Non è affatto male, di per sè; ma diciamo che mi aspettavo qualcosa di meglio.
Il ricettario si presenta come una raccolta di ricette tradizionali delle festività religiose: in realtà, queste festività sono relativamente poche. Natale, Pasqua, San Silvestro, i Morti, e così via dicendo. Grazie al cavolo: lo so pure io, che a Natale si mangia il capitone e si fa il pandoro; io speravo di scoprire qualche ricetta sconosciuta che veniva tradizionalmente cucinata - chessò - il giorno di Santa Maria Maddalena.
A parte le feste "maggiori" (Natale, Pasqua, ecc.), le festività religiose "minori" sono relativamente scarse. Per carità: ci sono ricette tipiche della festa di qualche Santo, ma sono una percentuale relativamente bassa.
E soprattutto - pecca imperdonabile, secondo me - il ricettario non ti spiega qual è la tradizione che sta alla base di questa ricetta. Per la serie: okay, nel giorno di San Tizio si cucina tradizionalmente questo dolce; ma come mai? Ci sarà una ragione storica, no?!
Spesso c'è, ma il ricettario non la spiega. Fortunatamente c'è Google a integrare le informazioni, ma costava tanto inserire la leggenda anche nel ricettario? Tantopiù che le ricette vengono sempre accompagnate da un box informativo, che però si riduce ad essere una breve presentazione della festa in questione. Se invece di raccontarmi chi è San Biagio mi raccontassi come mai è tradizione preparare le pagnotte nel giorno della sua festa (c'è una tradizione agiografica, in merito), sarei più contenta.
In alcuni casi, il ricettario fornisce queste spiegazioni; in altri casi, inspiegabilmente, no. Ed è un peccato: perché mi vengono in mente altri ricettari simili che sono molto più completi e interessanti, da questo punto di vista...