Libro molto interessante sulla filosofia della percezione. Non sempre di facile lettura unisce riflessioni e autobiografia in modo unico. Da rileggere!!!
A metà tra romanzo autobiografico e saggio sulla psicologia della percezione, Paolo Bozzi con questo libro ci lascia uno dei contributi più autentici e suggestivi della sua vita da scrittore e sperimentatore.
Ti viene un pò voglia di essere come lui, alla fine: uno che è in grado di apprezzare l'infinita bellezza del mondo nelle piccole cose quotidiane, lontano dai giri di parole e dagli intellettualismi di molti filosofi contemporanei.
Scoperto leggendo per caso su Google un vecchio post di Sofri: cercavo un libro che parla di discariche e ho trovato Sofri che parlando di gabbiani e farfalle e dei loro nomi poetici in tutte le lingue citava il testo di Bozzi (che conteneva una poesia che non c'entrava nulla né con la fisica né con la discarica). Insomma, era destino che ci fidanzassimo.
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