La trama perde di interesse man mano che si prosegue nella trilogia. L'inizio era stato molto promettente.
Questo ultimo libro della saga rivisitata di Frankenstein è fin dall'inizio deliziosamente delirante, ironico al limite del corrosivo e come gli altri, senza un attimo di pausa. Ho l'impressione che il buon Dean mentre lo scriveva fosse allegramente fatto!! ;)
...ContinuaKoontz dona significato al concetto di "non c'è limite al fondo" e con coraggio propone a noi poveri lettori questo obbrobrio. Se avrete la sfortuna di leggere questo papabilissimo sostituto della carta igienica (definire Le creature della notte un romanzo horror è troppo generoso) vi ritroverete sperduti in un guazzabuglio di scene male orchestrate, momenti di comicità involontaria, una trama che va in vacca più o meno a pagina dieci e IL PEGGIORE FINALE DI SEMPRE. Zero stelle non si possono dare, peccato.
...ContinuaContinua la saga della Nuova Razza creata dal malvagio Dr. Helios deciso a soppiantare la popolazione umana con i suoi replicanti. Dopo i primi due volumi però la storia comincia a perdere smalto, e mentre ovviamente nei primi volumi l'interesse resta alto per la novità e la curiosità dei (bizzarri) protagonisti, in questa terza parte qualche sbadiglio viene spontaneo, nonostante l'apparizione di nuovi stranissimi personaggi come Jocko, una specie di troll albino “partorito” dal corpo di un mutante, a suo modo comunque di animo buono e giocherellone, o di Chameleon, una sorta di scarafaggio pensante che, riuscendo a fuggire dalla sacca criogenica dove era collocato, si dedica al solo scopo per il quale è stato creato, cioè uccidere gli umani della vecchia razza, sfruttando la sua invisibilità.
Si sviluppa in maniera decisiva la principale situazione creata progressivamente nei primi episodi, vale a dire lo sfaldamento e l'insurrezione dei componenti della nuova razza verso il loro creatore che infatti alla fine è vittima di un mortale tranello. Ma.....
Si sente anche la mancanza di una spiegazione più approfondita dell'origine del Dr. Frankenstein, di come è nato il suo potere, di come è cresciuto nel corso del tempo, un serie di flashback sarebbero sicuramente serviti per veicolare in maniera più intrigante verso la New Orleans degli anni Duemila; invece ci sono solo brevissimi rimandi che non aiutano a capire più d tanto.
In conclusione, un libro che si lascia leggere, anche se l'ho trovato inferiore rispetto ai primi due, e infatti non si capisce, se non per mera operazione commerciale, la necessità di un romanzo a puntate, qui addirittura sarebbero cinque alla fine; molto meglio sarebbe stato un bel volume unico, magari con meno “carne al fuoco” ma se non altro non dispersivo e slegato, che costringe il lettore a sforzi di memoria a distanza nel tempo che non aiutano certo ad apprezzare come si dovrebbe l'intero racconto. D'altra parte però è uscito nello stesso modo anche negli States...
...ContinuaKoontz si conferma maestro dello story-telling e del plotting ma sceglie alla fine la strada più comoda dell'avventura eccitante ma facile, dove è evidente che i buoni vincono con una semplicità disarmante, e in cui, a questo terzo stadio, prevale l'ironia buffonesca alla violenza calcolata... non sarà mica perchè l'idea originale è stata stiracchiata per motivi commerciali?!?! ;-)
Peccato, perchè ribadisco che con un pizzico in più di cattiveria questa quadrilogia poteva risultare parecchio interessante.