Prima di True Detective, famigerata serie creata da Pizzolatto, c'è questo libro, un thriller nero, apparentemente senza speranza e redenzione in cui la vita e le scelte fatte dai protagonisti li risucchiano in un gorgo nero nonostante la volontà di far cambiare le cose.
Pizzolatto imbastisce una bella storia, forse con qualche clichè già visto nel trittico criminale senza speranza-ragazza madre con infanzia difficile e presente anche peggio-bimba angelica con l'unica colpa di essere nata ma lo fa con quella che è già la sua cifra stilistica: un nichilismo senza redenzione, il male contro il bene ma col primo che sta solo aspettando di dare scacco al secondo, effimere parentesi di speranza.
Un romanzo in cui l'ineluttabilità del male sembra compiuta e che nel finale dà qualche speranza seppur senza un vero lieto fine. Forse il finale gioca un pò con i sentimenti ma è appropriato. Un bel libro, in cui il deserto, l'asprezza e la desolazione dei luoghi si accoppia perfettamente all'abbruttimento morale dei protagonisti. Consigliato e True Detective è anche meglio.
L'autore, Pizzolato mette sul palcoscenico Roy Cady, criminale "dipendente" da un vero criminale, che in prima persona racconta come nel 1987 riceve la notizia di essere ammalato di cancro. Da lì inizia il racconto di crimini, omicidi e violenza.
Il grave è che il protagonista è sostanzialmente incoerente, incapace, violento, omicida e codardo
Non è il romanzo di True Detective, come si potrebbe pensare dal "bollino" in copertina. Però le atmosfere ci sono tutte, quella paludosità, quel senso del male, della sua inevitabilità, della sua impossibile redenzione.
Forse può deludere chi lo ha comprato sull'onda di True Detective (di cui Pizzolatto è sceneggiatore) perché mancano - ad esempio - le riflessioni psicologiche che hanno reso celebre la serie;però non è male pur senza essere un capolavoro.
E' una storia che si snoda tra gli anni ottanta e il primo decennio del duemila in Texas e Lousiana dove un pesce piccolo della criminalità locale, dopo essere scampato all'esecuzione progettata dal suo capo, fugge con una mezza sbandata presente al momento del crimine, all'inizio per tutelarsi,poi lentamente affezionandosi a lei e alla bambina che recuperano nel frattempo.
A distanza di qualche lustro, mentre l'ennesimo uragano sta per colpire Galveston, arriva finalmente il tempo per mettere fine ai propri incubi.