Notevole; non per tutti, ma bel romanzo a fumetti, che scandaglia i sentimenti umani ed evidenzia il senso tragicomico della vita.
Il libro tra l'altro lo si trova facilmente tra i remainder a metà prezzo...
Il gioco metaletterario di questo fumetto è imbattibile. Anche più bello di Tamara Drewe.
Bellissimi disegni e storia della Simmonds. Gemma è una Gemma. O è Emma? Emma..BovAry? Il destino nel nome o il destino nel cuore? Ecco vien da chiedersi, possibile che noi donne siamo così stupide? Possibile che la storia continui a ripetersi? Possibile che il destino remi, sempre e comunque, contro? Anche quando si cerca di dare una svolta alla propria vita...il destino e il passato, ritornano, tormentano. E se il destino ha deciso quello, niente si può fare. Possibile? Gemma, Gemma...la tua fuga non doveva finire così...allora..se il destino è nel nome...Chiara chi è? Chiamatemi Fabio, Fabio MEntale.
...ContinuaHo scoperto la Simmond dopo aver visto al cinema il film Tamara Drewe (tratto dalla sua omonima graphic novel) e devo dire che la lettura di Gemma Bovery non ha deluso le mie aspettative. L'autrice è molto brava a caratterizzare i personaggi e ho apprezzato anche lo stile narrativo che integra le vignette con lunghi testi. Posy Simmond conosce bene il contesto sociale nel quale agiscono i suoi personaggi, in particolare il mondo borghese, ed è abile a rilevarne le meschinità e le contraddizioni utilizzando una sottile ironia.
...ContinuaDi questo libro mi è piaciuta l'idea narrativa, l'orgnizzazione della pagina dove il racconto si incastra nel disegno, e mi piacciono i disegni. Non mi è piaciuta invece la voce narrante, sia dal punto di vista dello stile (forse il problema sta nella traduzione? ci sono ripetizioni, frasi sgangherate...) sia da quello della struttura: la voce narrante è spesso costretta a chiarire che "io" sta per "Joubert". Questo perché l'intreccio di voci è a volte un po' forzato.
Nel complesso lo giudico una lettura che valeva la pena di essere fatta.
Nel finale, ho trovato l'ultima frase un po' eccessiva, goffamente comica, forse senza volerlo.