Delizioso è l’aggettivo che si adatta meglio a questo libro.
Le pagine scorrono velocemente inseguendo la vita di Gret che, a causa delle condizioni economiche della sua famiglia, va a lavorare nella casa di un pittore come domestica.
Insieme a lei affrontiamo alcune tematiche storiche importanti, in un mondo dove l’emancipazione della donna era ancora lontana ed esistevano sostanziali differenze fra classi sociali.
La narrazione trasuda una passione per la pittura e per i colori; colori che cambiano a seconda di chi li osserva, un po’ come succede per la musica o per i libri.
Nel racconto sono menzionate, indirettamente e direttamente, anche altre opere di Vermeer che io mi sono divertito a cercare online.
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...ContinuaUn altro romanzo che mi ha appassionato davvero dall'inizio alla fine,ed è per questo che si merita 5 stelle. 5 stelle per le descrizioni dei quadri,dei colori,per il rapporto tra Griet e Vermeer,per quella voglia che ti viene di studiare anche tu quel quadro..La cosa che invece mi lascia amaro in bocca è il comportamento di lei,adatto sì alla sua epoca ma io l'ho vista troppo remissiva..mi sarei aspettata delle decisioni più forti invece alla fine ha sempre fatto ciò che gli altri volevano da lei..Da leggere!
...ContinuaL'Atmosfera che si crea nel romanzo è assimilabile a quella che lo stesso Vermeer dedica alla costruzione dei suoi quadri. Le descrizioni di Delft del 1664, della vita delle famiglie protagoniste del romanzo, i sentimenti, ma anche l'amore celato da silenzi e brevi sguardi, seguono le pennellate di chiari e scuri fino a concludersi con un dettaglio che si allinea alla storia ma che un pò la sconvolge e la rende più reale. Proprio come i drappi della tovaglia che Griet suggerisce al maestro di aggiungere al suo dipinto.
...ContinuaGriet è una giovane ragazza che prende servizio a casa Vermeer: un bel salto di qualità, visto che passerà dalla cucina all’atelier dell’artista, a cui non è permesso mettere piede nemmeno ai suoi più fidati collaboratori, per tacere della moglie. Quando poi tra Griet e Vermeer si stabilisce un rapporto di complicità (velatamente erotica) e comprensione reciproca, l’atmosfera si fa tesa ed è quasi un miracolo che il pittore riesca a finire il ritratto di Griet a cui sta lavorando, anche perché in quel bel quadro manca qualcosa… E’ Griet che intuisce la necessità dell’orecchino prima che ci arrivi il Maestro! Se il potere dell’Arte risveglia in Griet una consapevolezza di sé che le era sconosciuta, è la Vita che offre all’Arte la completezza, verrebbe da dire. Un romanzo che è anche forse una storia d’amore, ma che soprattutto ha la passione per le idee, che spaziano dalle dinamiche dell’arte e dell'artista alle rivendicazioni di questi nei confronti della vita, passando per la lotta delle donne per collocare i propri valori all’interno di una gerarchia maschile, il tutto nella Delft del XVII secolo. E solo dieci anni dopo la cacciata di Griet dalla casa, sapremo chi è il vero sconfitto. E non sarà né l’Arte né la Vita.
...ContinuaDelft, Olanda, XVII secolo. L'ingenua e volitiva Griet scopre la vita, lavorando a servizio del pittore Vermeer e della sua numerosa famiglia. Dal legame profondo e silenzioso col pittore, nascerà uno dei suoi quadri più famosi, che ritrae la servetta con l'orecchino di perla. Romanzo gradevole, dalle atmosfere realistiche, ma dal tono e dallo stile non eccelsi
...Continua