Quattro avventure di Kazar scritte da Gerry Conway, superbamente illustrate da Barry Smith e inchiostrate da Sam Grainger (che riesce a dare una continuità grafica agli episodi precedenti stendendo le chine della prima e della seconda storia, "Il vento della morte!" e "Il dio del sole!"), Frank Giacoia (la terza, "Battaglia!") e Bill Everett (la quarta, "Attento ai venti della morte!"). L'Uomo Pietrificato riporta il tarzanide Kazar e la sua fida tigre dai denti a sciabola Zabu nella Terra Selvaggia, dove la crudele e sanguinaria regina Zaladane conduce un genocidio in nome del dio solare Garokk. A porre fine al regno iniquo della folle regina contribuiranno, insieme ai nostri, anche Tongah del Popolo dell'Autunno e lo stesso Garokk. Ma Zaladane non si arrende e Kazar deve portarla a più miti consigli. Tutto sembra concludersi per il meglio, ma Garokk impazzisce, e come si può affrontare la follia di un dio? Nell'ultima avventura un altro dio, Damon, minaccia di spazzare via l'umanità per vendicare un presunto torto d'amore. Come andrà a finire? Lo sapremo nel prossimo numero. Barry Smith, con il suo tratto personalissimo e inconfondibile, riesce e dare un tono epico a storie semplici ma estremamente efficaci, parimenti a quanto fece con Conan, e a rendere indimenticabile questa saga.
Chiude l'albo una scialbissima avventura di Lorna, la ragazza della giungla, in un episodio, "Tam tam del pericolo!", scritto da Don Rico e illustrato da Jay Scott Pike.