"Tenebre.Sofferenza.Cosa nascondono?La verità su te stesso.Sulla tua anima.Sulla tua incofessabile fragilità.Pensi che ignorare la realtà sia meno doloroso,perchè ciò che potresti scoprire stravolgerebbe la tua vita per sempre.Poi ti dai dello sciocco,perchè sai che la tua vita è cambiata già da un pezzo.Che ogni tua certezza nn ha più senso di esistere,la tua fede vacilla.Lo ammetti con te stesso,mentre una lacrima ti riga il volto."
A dire la verità l'inizio nn mi aveva entusiasmato molto,ma poi l'ho trovato interessante,mi è piaciuto molto padre Faust e lo scontro tra religione e scienza in questo ambito.
Scritto molto bene, peccato che la storia non abbia catturato il mio interesse. Non è il mio genere, anche se la caratterizzazione del protagonista mi ha lasciata piacevolmente colpita.
Se capita leggerò qualcos'altro di questo promettente autore.
Non è sicuramente facile scrivere un libro su un tema preassegnato e in uno spazio predefinito: tali sono le caratteristiche della collana "Verdenero" di Edizioni Ambiente, sotto la cui egida è stato pubblicato Gothica - L'Angelo della Morte. L'intento programmatico è infatti quello di sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali in un formato che non superi le trecento pagine.
Francesco Falconi svolge l'incarico con onestà intellettuale e molta professionalità, plasmando una vicenda mai scontata, dal ritmo serrato e avvincente, con una punta di mistero che contribuisce a creare suspense. La storia si beve d'un fiato, senza mai un momento di stanca, complice una scrittura asciutta e scorrevole.
Dietro al lavoro si intuisce una solida preparazione scientifica sull'argomento trattato, la manipolazione genetica, e una certosina revisione del testo, che appare perfettamente levigato.
Tuttavia, nonostante questi pregi, il romanzo non riesce a convincere sino in fondo. Anzitutto perché non è ancorabile a uno spazio-tempo definito: dal punto di vista tecnico e concettuale, l'ambientazione sembra oscillare fra la nostra realtà degli anni Novanta/ Duemila - complici alcuni modi di dire usati dai protagonisti e situazioni sociopolitiche a noi molto familiari - e uno scenario invece decisamente futurista.
In uno scambio di vedute riguardo al setting, Francesco ha dichiarato di non essere stato interessato a definirne con precisione i contorni. Una scelta legittimamente percorribile, ma disorientante per quei lettori che preferiscano sapere dove e quando "si trovano" - anche se si tratta di un mondo immaginario - per potersi immergere totalmente nel testo.
Considerazione che porta a un'altra questione dibattuta: l'autore avanza dubbi sul fatto che questo volume si possa inserire nel filone fantastico, e sostiene che l'ambientazione sia marginale in quanto l'accento va posto sul tema centrale del romanzo: la sensibilizzazione sulla tematica della manipolazione genetica.
Leggi la Recensione Completa di Terre di Confine:
http://www.terrediconfine.eu/gothica-l-angelo-della-morte.html
per adesso l'ho mollato..nonostante mi piaccia molto lo stile di scrittura dell'autore, la storia non mi piace affatto..forse lo riprenderò più in la..