In nemmeno duecento pagine vengono ripercorse le tappe fondamentali della vita e della carriera di un cavaliere medievale, William Marshal, morto quasi ottantenne (un'eccezione per i tempi) nel 1219.
Primo quadro: la sua morte, una cerimonia lunga che va avanti per settimane in cui prende commiato dalla sua cerchia e si spoglia di tutti i suoi beni: bellissimo e commovente.
Poi gli altri capitoli dedicati alle sue origini (un colpo di fortuna per lui cadetto rimanere l'unico erede della sua casata), ai tornei dove mettersi in mostra e eccellere nel mestiere delle armi, fino ad arrivare all'apoteosi con il matrimonio sulla soglia della cinquantina che gli trasmette i cospicui beni della moglie.
Un splendido spaccato di un'epoca che stava già tramontando al momento del trapasso di Guglielmo.
Ho letto questo libro su consiglio di una mia collega, esperta in storia medievale. L'ho trovato bellissimo e avvincente. Offre un chiaro scorcio sulla società medievale, sull'etica cavalleresca su cui si basano i rapporti di vassallaggio, in particolare sulle dinamiche dell'aristocrazia inglese a cavallo tra il XII e XIII secolo. La lettura procede con grande piacevolezza, lo consiglio a tutti gli appassionati di storia.
...ContinuaCon un bel racconto su di un cavaliere, lungo gli ottanta anni vissuti con intensità, Duby ci fa entrare nel mondo feudale, accompagnandoci per mano nella vita di tutti i giorni. Il tentatvio, riuscito, si distacca da quelle correnti storiche che ponevano l'attenzione più sulle strutture economiche che sui fatti del singolo individuo, In questi tentativo di rilettura, il grande storico francese concede spazio a tutta la sua sagacia di studioso, regalandoci una perla del suo sapere. Ottima lettura.
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