Sono contento. Contento di aver trovato questa meraviglia a 4 € al mercatino dell'usato. Sono contento che qualche malaugurato l'abbia venduto così facilmente. E' cultura, è sport, è agonismo, è tutto. Grazie.
Un libro leggero e molto interessante che approfitta di un argomento attuale e globalizzante per mandare cartoline socio/politico/sportivo/culturali da ognuno dei paese partecipanti. Particolarmente gustose le introduzioni, le classifiche dei paesi partecipanti al mondiale (redatte su dati macroeconomici e demografici) e alcune “cartoline” (Arabia, Inghilterra, Usa, Svizzera,…) Concordo con Gaetano: il capitolo sull’Italia non mi è piaciuto. Rappresenta la visione di un tifo nazionale che non mi appartiene e che non condivido. Vista la nostra tradizione culturale “nel campo” il risultato è deludente. Libro consigliato anche (o soprattutto?) ai non appassionati di calcio.
...ContinuaI primi tre racconti che ho letto (Inghilterra, Francia, Italia) mi sono piaciuti tantissimo, soprattutto quello dell'Italia, in cui una famiglia tedesca ospita uno scalcinato e chiassososo ragazzino italiano (ebreo), mal sosportando certi suoi atteggiamenti tipici dell'età e della italianità, il ragazzino è compreso solo dal nonno di questa famiglia alto borghese, del ramo tessile, il racconto si conclude con la mitica partita Italia Germania del 1982, finale del mondiale. Per inciso il nome del nonno è Thomas Mann...
...ContinuaNon fatevi fuorviare dal titolo; questo non è un libro SUL calcio, sulle tattiche o cose così. E' un excursus scritto a più mani su tutte le nazioni che hanno partecipato ai Mondiali 2006 in Germania. Ci sono aneddoti, storie e situazioni tragicomiche, come quella vissuta da Piperno durante una vacanza-studio proprio in Germania, nel 1982, anno del mundial di Spagna proprio contro i tedeschi.
...Continua