una classe incredibile, qui si comincia a delineare la volontà di Asimov di collegare tutto! la cosa è più importante ed evidente che mai! bellissimo libro come sempre!
ormai ne ho letto più di metà..... che devo dire: un poco meno che carino.
l'ho iniziato dopo aver letto "il sole nudo" e adesso son curioso di sapere dove vuole parare questo susseguirsi di momenti di noia ma non so quanto reggo ancora.
Per la prima volta, non sentirò principalmente la mancanza del protagonista di un libro, bensì dei co-protagonisti, R.Daneel e R.Giskard.
Racconto avvincente anche se di "spaziale" non traspare molto, se non alcuni dettagli parzialmente influenti. Fino all'ultimo mi sono immaginato un finale diverso, che avrei forse preferito a quello effettivamente scritto, ma resta un libro molto molto bello che si divora in poco tempo!
Un 'robocidio' è l'occasione per riproporre la coppia Baley e R. Daneel: il robot umanoide R. Jander Panell è stato 'ucciso' mediante blocco mentale.
A loro si aggiunge anche Giskaard, un altro robot che diventerà parte integrante dell'intero romanzo, parte di quell'Alba indicata nel titolo e che Asimov sfrutta per cominciare un'evoluzione fantascientifica importante, in equilibrio con Tre Leggi della Robotica da lui stesso inventate.
1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.
Appagante come i precedenti romanzi.
...ContinuaElijiah Baley viene chiamato su Aurora per risolvere il mistero che c'è dietro la "morte" di un robot umanoide molto avanzato... Pena del fallimento: declassamento e danni politici alla Terra...
Con questa rilassante premessa, il nostro investigatore parte e indaga, fino a scoprire la verità nelle ultime pagine con un grande colpo di scena.
Non sono riuscita bene a capire se, come negli altri libri, l'autore ha voluto criticare un lato degli esseri umani... Ho letto di individualismo e disinteresse per il vero amore, ma tali concetti sono meno marcati rispetto ai difetti criticati nei primi due libri...
Il racconto parte un po' lento e a tratti noioso, per poi crescere di intensità e diventare sempre più avvincente; ho apprezzato di più i primi due.
Un bel giallo fantascientifico, comunque.