bel libro! Non triste certamente, anche se ha tutti i presupposti.
Il Longitudinal Norte, treno mitico che attraversa il deserto di Atacama, il deserto più triste del mondo, in realtà questo treno contiene la vita in tutti i suoi aspetti più variegati, allegria, solitudine, asprezza, amore, speranza nel futuro, gioia, espressi in prosa musicale quasi poesia, densa di ironia e appassionato raccontare. Questo viaggio metafora della vita e della morte.
Consiglio
I treni vanno in purgatorio , Hernan Rivera Letelier, 2000
Correndo nella pampa salnitriera, terra di oblio, un treno trasuda di racconti di passione e dolore, come quello di un albero che diventa custode della vita
I personaggi raccontati da Rivera Letelier sono sempre unici e fantastici nella loro originalità ma quello che manca in questo libro comunque carino è una storia comune importante che serva a legare il tutto..il treno della pampa risulta alla fine solo un piccolo pretesto per descrivere ambienti e personaggi
...Continua“Saghe familiari, folclore latino, paesaggi esotici, populismo e magia”. Ecco una definizione sintetica, direi quasi sbrigativa, che dà Andrea De Carlo di una certa letteratura sudamericana.
Al di là delle etichette, un certo romanzo da Garcià Marquez in poi costruisce atmosfere incantate in cui realtà e magia diventano inscindibili. Per uscire da questi luoghi comuni letterari sarebbe utile leggere l’ultima fatica dello scrittore cileno Hernan Rivera Letelier, dal titolo “ I treni vanno in purgatorio”, pubblicato in Italia da Guanda. Questo libro ci porta a bordo del “longitudinal Norte”, il treno che attraversa il deserto di Atacama in Cile, “il deserto più triste del mondo”.
Nei quattro, interminabili, giorni del viaggio scopriamo la variopinta umanità che popola le carrozze spettrali di questo convoglio. Lorenzo Anabalòn, il fisarmonicista dal cuore immalinconito per il ricordo di un amore passato; una procace chiromante che legge il futuro agli altri passeggeri; un cantastorie che canta di Alma Basilia, “cortigiana”,”peripatetica”,”sgualdrina”,”donnina di vita allegra”, oppure semplicemente prostituta, che come suo unico affetto ha l’alberello che cresce nel suo cortile. Mentre il viaggio prosegue, il fumo nero e intenso della locomotiva rientra dai finestrini riempiendo di fuliggine i passeggeri, già stremati da questo viaggio che sembra non dover finire mai. Scandito dalle fermate nella sterminata pampa, continua, inesorabile, il lungo viaggio del “longino” attraverso il purgatorio. ”il suo fischio profondo risuona nella notte come il lamento di un dio dimenticato”.
un treno nella Pampa: un mucchio di vite disperate (maghe, puttane, operai, nani ballerini, suonatori, bimbi e manti, morti e fantasmi) si incrociano nell'attraversamento di questo sterminato deserto, ma verso dove?
la ricca umanita' sudamericana in un viaggio senza ritorno, tra amore, invidie, sbornie, amplessi...
senza infamia e senza lode
...Continua