L'idea era buona ma non è sviluppata bene e cade un po nel ridicolo verso la fine...peccato...
Efficace thriller post apocalittico che mi ha tenuto saldamente avvinto per tutte le sue 900 pagine e dire che non ci avrei scommesso un euro.
Sinceramente fatico a trovare difetti in questo romanzo, anzi spero che Mondadori pubblichi anche i due seguiti, mi piacerebbe tanto conoscere il finale delle avventure di Amy Bellafonte.
Devo essere sincera, ho trovato l'inizio del libro davvero lento. È il primo libro post-apocalittico che leggo e non avevo idea di cosa aspettarmi. Non ingranava! Fino al 25% sono stata costantemente ad un passo dall'abbandono. Non mi ero informata a sufficienza, non conoscevo la trama nel dettaglio né mi ero preoccupata di verificare di quante pagine constasse. Poi, la rivelazione. Si tratta di un tomone di quasi 900 pagine, primo volume di tre, è normale che nonostante sfogliassi le pagine la percentuale del mio ereader non cambiasse rapidamente.
Comunque, ho tenuto duro perché c'era qualcosa che, evidentemente, stuzzicava la mia curiosità e non posso esserne più felice.
Dal 25% in poi la storia si fa intrigante, accattivante e movimentata. Cambia tutto!
Ovviamente la parte iniziale non è altro che la presentazione del mondo che Cronin si accinge a descriverci nei minimi particolari.
La capacità dell'autore di catturare l'attenzione del lettore, con cambi di ambientazione, personaggi e storie, è incredibile!
Sono stata completamente rapita. In alcuni punti ho pianto, in altri ho riso e sono davvero curiosa di vedere cosa mi riserverà il secondo volume della trilogia.
So che l'ultimo volume, in Italia, non ha ancora visto la luce e spero vivamente che la Mondadori ci faccia questo meraviglioso regalo. Se così non dovesse essere, lo leggerò in lingua (anche se per la complessità della trama e delle dinamiche rischierei di perdermi molto).
Lo consiglio vivamente a chiunque voglia leggere qualcosa che lo sorprenda e lo affascini; a chiunque voglia affezionarsi ai personaggi in modo tale da considerarli amici, o quantomeno compagni di squadra; a chiunque non abbia già letto tanto su questo argomento (perché rischierebbe di non apprezzarlo come dovrebbe) e, infine, a chiunque non tema i libri mattone ad ingranaggio lento (gli ultimi saranno i primi! 😉).
Lo possedevo da un paio di anni ma solo l'uscita della serie TV mi ha fatto decidere di affrontare le quasi 900 pagine del libro. Confesso che mi aspettavo un altro tipo di storia, è sostanzialmente un post-apocalittico horror che nonostante la trama non originalissima mi è piaciuto non poco. Un po' "Ombra dello scorpione", un po' "Io sono leggenda", un po' (ma in questo caso è successivo) "Wayward Pines".Il ritmo non è molto veloce (ma questo non è un aspetto negativo per quel che mi riguarda), Cronin si prende molte pagine per preparare il lettore al mondo infestato dai virali e solo nelle ultime trecento pagine è presente maggior azione. Quest'ultima parte è quella che io ho gradito di meno a causa di qualche espediente poco qualitativo. Se possibile, per un libro tanto voluminoso, il finale mi è parso eccessivamente affrettato e questo me lo fa valutare 4 stellette invece di 5. Ottimo romanzo, primo di una trilogia che purtroppo non è stata interamente pubblicata in Italia, manca il terzo libro.
...ContinuaPiù di 800 pagine di storia che,spesso e volentieri, ha buchi narrativi che si trascinano per pagine e pagine. Ad un certo punto mi sembrava di vedere il film Io sono leggenda (il libro però non l'ho mai letto). La fusione vampiri, virus e apocalisse mi ha comunque incuriosita, anche se forse non è così originale, avrei voluto sapere un po' di più del mondo che non c'è più e di come si sia svolta la guerra.
Troppi personaggi, alcuni sono veramente di passaggio, ben pochi sono essenziali allo svolgersi della storia. Poi c'è lei, Amy, la Bambina venuta dal Nulla che è il filo principale che regge tutto fino alla fine, quando mi aspettavo qualcosa che però non è stato.
E' il primo di una trilogia, ma l'ultimo volume in Italia come al solito,non è ancora stato pubblicato, quindi è normale che ci siano ancora tanti punti interrogativi.
La scrittura comunque è abbastanza scorrevole,anche se all'inizio molto descrittiva. Mi sono sentita parte del viaggio che hanno intrapreso i ragazzi della Colonia e mi è piaciuto il legame che si è creato tra loro.
Non vedo l'ora di iniziare il secondo libro.