Terza raccolta di racconti per Dino Buzzati (se si esclude l'atipico In quel preciso momento), Il crollo della Baliverna risulta essere anche una delle sue migliori. Qui l'autore scava ancora più a fondo nell'animo umano, tra paure, sensi di colpa e la sensazione di trovarsi di fronte a "qualcosa/qualcuno" a noi superiore, invisibile eppure presente, ingombrante, incontrollabile, definitivo. Prima di Topor, Arrabal e Jodorowsky, prima del Movimento Panico, Dino Buzzati.
...ContinuaO forse no? Per evitare che questi capolavori siano visti come un obbligo e quindi sminuiti? Non importa, racconti così inquitanti, così moderni, così carichi di suggestioni, devono essere nel bagaglio culturale di ognuno di noi. Bellissimo libro di racconti, una serie di perle.
...ContinuaErano almeno vent’anni che non leggevo Buzzati. Ho visto questa raccolta di racconti del 1954 (la terza dopo I sette messaggeri e Paura alla Scala) sullo scaffale della mia libreria e, colto da improvvisa nostalgia, l’ho comprata. Premesso che l’indispensabile è già tutto contenuto nell’antologia Sessanta racconti, rileggere Buzzati mi ha lasciato un senso di infinita tenerezza, per il suo stile così garbato e demodé, emblema di un’Italia che non c’è più (per descrivere un macchinone dice che sembra “un’aeronave per la Luna”), per il suo inconsolabile pessimismo carico di umanità (ovvero il contrario del pessimismo di Celine o di Houellebecq), perfino per alcuni accenni di moralismo e bigotteria che ogni tanto fanno capolino tra le righe. Il mio affetto per questo scrittore, insomma, va ben oltre il valore letterario di questi racconti dall'andamento surreale tipico degli incubi, che spesso sono, letti con gli occhi di oggi, tremendamente ingenui e datati. Non posso fare a meno di pensare che Dino Buzzati, come Ennio Flaiano, nell’Italia del 2013 sarebbe un alieno.
...ContinuaOgni racconto presente in questo libro suscita un'emozione a sé. Simpatico, riflessivo, geniale...
Dino Buzzati è il factotum di Cloto, Lachesi ed Atropo. Quando vanno in ferie lasciano fare tutto a lui. Le tre convengono che svolga un ottimo lavoro, in loro assenza.