Come ogni prima metà, anche questo non si distingue per l’azione. Ovviamente (lo spero davvero) il bello verrà nella seconda parte. C’è però da dire che nei tre precedenti libri, nella prima metà, almeno “qualcosina” succedeva e spesso era pure emozionante. Qui non succede praticamente niente e gli unici due eventi che potrebbero suscitare qualche reazione (parlo degli agguati a Brienne e Arianne) sono narrati con una prosa piatta, tanto piatta che mi stupisce che l’autore sia lo stesso che mi ha sorpreso con la morte di Renly o le Nozze Rosse.
Una nota di biasimo ai traduttori: il terzultimo capitolo non ha proprio senso a chiamarsi “Il creatore di Regine”. Visto che il titolo prende il nome dal protagonista e visto che la protagonista è Arianne Martell, quel “The Queenmaker” inglese era da tradurre con La Creatrice di Regine e non al maschile. Un errore grossolano e non di poco conto.
Nuovi personaggi sono introdotti e alcuni di quelli vecchi sembrano perduti (Sansa, Tyrion). Un piccolo elemento di disturbo: stavolta alcuni capitoli sono intitoli col ruolo del personaggio anziché col nome. Sottigliezze da ossessiva-compulsiva, lo so. :p I litigi per il Trono di Spade sembrano una replica della battaglia del Tridente. In questo libro non avviene nulla di che. Speriamo nei prossimi.
...ContinuaIo Adoro Zio Martin,
Ma questa prima parte del libro mi ha seriamente sfiancata.
Lento, tutto molto lento.
Cersei che punta i piedi tipo bimba di 4 anni e che per lei tutti devono morire ( Abbiamo capito, datti pace! ).
Jamie, un povero fesso!
Brienne, vaga alla ricerca di Sansa, ok!
Arya fa cose.
Sansa, fa la figlia illegittima di Ditocorto. ok!
Arianne Martell che mi sembra tanto scema quanto furba.
Asha, top!
Capelli bagnati è Melisandre 2 la vendetta.
Insomma, spero che la seconda parte vada meglio, perché sennò do fuoco a qualcuno ( si, con l'altofuoco! )
Libro di transizione. Solita pausa che Martin si prende per introdurre nuovi personaggi, nuove storie, nuove trame. Un paio di situazioni sono davvero intriganti. Spero trovino la loro giusta collocazione nel proseguio della storia.