Il Saggiatore questa volta mi ha deluso. Un libro esclusivamente rivolto a specialisti, che ho fatto grande fatica a finire, e i cui spunti interessanti vengono sommersi da una marea di verbosità. Inoltre non si possono citare 3000 opere senza mettere neanche una foto; potevano tagliare le 100 pagine esatte di note e aggiungere qualche immagine. Va bene che siamo nell'epoca di internet, ma non posso interrompermi ogni 20 secondi per cercare un quadro, è fuori discussione! Il libro peraltro è molto parziale nel suo discorso sul decorativismo: si compone di 4 parti piuttosto sconnesse tra loro e non esaustive, di cui solo la prima sviluppa un discorso coerente e chiaro (relativo alla percezione di arte e decorazione ottocentesca, alla progressiva condanna dell’ornamento da parte di Loos e seguaci, e soprattutto alla concezione dell’ornamento come cosa adatta a donne e selvaggi, simbolo delle “arti minori”). Le altre parti riguardano Matisse (un pittore che detesto da sempre), e le ultime due il ritorno del decorativo nel mondo odierno come cardine della società dell’immagine (con citazione di correnti e avanguardie varie, e una prosa illeggibile). Soldi sprecati, insomma.
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