- Sai cosa mi piacerebbe fare? - dissi. - Sai cosa mi piacerebbe fare? Se potessi fare quell'accidente che mi gira, voglio dire.
- Cosa? Smettila di bestemmiare.
- Sai quella canzone che fa “Se scendi tra i campi di segale, e ti prende al volo qualcuno”? Io vorrei...
- Dice “Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno”, - disse la vecchia Phoebe. - È una poesia. Di Robert Burns.
- Lo so che è una poesia di Robert Burns.
Però aveva ragione lei. Dice proprio “ Se scendi tra i campi di segale, e ti viene incontro qualcuno”. Ma allora non lo sapevo.
- Credevo che dicesse “E ti prende al volo qualcuno”,- dissi. - Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzini che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere dal dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia.
Quanto ho amato il giovane Holden... Avrei voluto non finisse mai per continuare a stare in sua compagnia! E già che questa lettura per impegni vari è durata molto ma molto più del previsto... e comunque mi è sembrato di arrivare troppo presto alla fine.
...ContinuaQuattro stelle per un 40enne ma sarebbe un sette stelle per un adolescente che DEVE leggere questa vicenda -non vicenda di Holden Caulfield. Perchè un adolescente deve sapere che il mondo è suo, può ancora plasmarlo, forgiare la sua vita, imboccare strade ed evitare gli incontri e le situazioni che potrebbero sporcare i suoi anni più belli. Da leggere
...ContinuaCentinaia di recensioni su questo romanzo non hanno bisogno di un ulteriore mio giudizio così non scriverò riguardo alla trama ma solo qualche considerazione che magari non interesserà a nessuno.
Holden è un anticonformista degli anni 50, poco più che un ragazzino, espulso dalla scuola, girovago a New York nei giorni apparentemente spensierati ma sempre un pò malinconici del Natale.
Holden è anche un ragazzino solo, sperso nella grande città, che si dà arie da grande e vorrebbe fuggire con "la vecchia Sally", lontano da tutta la falsità ed il perbenismo di facciata della Società. Ma dove possono scappare due ragazzini?
Un romanzo che lessi nella scorsa vita, quando, adolescente io stesso, ascoltai una citazione di Guccini nel disco l'isola non trovata che mi suscitò la curiosità di conoscere la più famosa opera di Salinger.
Un romanzo che ricordo con affetto, per la simpatia che mi ispirò il protagonista, il suo volersi affrancare dalle regole, il senso di solitudine che pervade quel ragazzino buttato fuori da scuola, quel tono colloquiale con il lettore che a quel tempo fu un colpo di fulmine.
Ma anche un romanzo che non ho più voluto leggere perchè molto legato ad un certo periodo, molto "generazionale" e forse perchè in cuor mio so essere inevitabilmente datato.