Pensavo di trovarci l'Einstein filosofeggiante di "il lato umano" e invece ci ho trovato lo scienziato, specifico e matematico che devo ammettere, un po' mi ha annoiato. Voto: 5
[pag.14] La cosa veramente valida nello spettacolo della vita umana mi pare non lo stato, ma l'individuo, creativo e sensibile, la personalità; solo lui crea ciò che è nobile e sublime, mentre il branco come tale resta sciocco nella mente e nei sentimenti.[..] La cosa più lontana dalla nostra esperienza è ciò che è misterioso. E' l'emozione fondamentale accanto alla culla della vera arte e della vera scienza. Chi non lo conosce e non è più in grado di meravigliarsi, e non prova più stupore, è come morto, una candela spenta da un soffio. Fu l'esperienza del mistero - seppur mista alla paura - che generò la religione. Sapere dell'esistenza di qualcosa che non possiamo penetrare, sapere della manifestazione della ragione più profonda e della più radiosa bellezza, accessibili alla nostra ragione solo nelle loro forme più elementari - questo sapere e questa emozione costituiscono la vera attitudine religiosa; in questo senso, e solo in questo, sono un uomo profondamente religioso.
...ContinuaTutti conoscono Einstein! Le sue celebri foto sono state stampate su migliaia di gadgets, ovunque tazze e t-shirt con la capigliatura elettrica, ce lo ricordano gli abitanti dell’appartamento più nerd di Pasadena, la teoria della relatività è una non-sapienza popolare. I suoi studi hanno rivoluzionato la fisica e lo hanno reso l’icona, il genio, ruolo che non avrebbe voluto, deprecando questa eventualità ancora in vita.
La verità è che non lo conosciamo affatto.
http://francescast84.blogspot.it/2014/01/il-mondo-come-io-lo-vedo-di-albert_3.html
[Elisa]
...Continua[...] torniamo ad Einstein. Oltre ad esser stato uno dei più grandi scienziati del XX secolo, è stato anche uno dei più grandi sostenitori attivi del pacifismo internazionale e della necessità del disarmo come prospettiva e garanzia di pace tra i popoli. Ma è stato anche una delle figure più controverse del dibattito culturale e scientifico mondiale. Ad esempio il suo pacifismo radicale si scontra con il suo contributo scientifico alla creazione dell'arma atomica. Anche in questo libro possiamo trovarne alcune esempi. Lo spirito conservatore dello scienziato tedesco si scontra spesso con quei principi generali fondati sul progresso che non si sposano, di per sè, con la nozione stessa di conservatorismo. [...] ( http://vieniazione.blogspot.it/2011/03/il-mondo-come-lo-vede-einstein.html )
...ContinuaAl contrario della recensione qui sotto riportata (Marco Nannoni, 16 novembre 2012), il libro non ha affatto un contenuto scientifico e non occorrono assolutamente basi "matematico-fisiche" per comprenderlo - appena ho letto la recensione, mi sono chiesto: "Ma abbiamo letto lo stesso libro? :)"
Società, economia, politica locale e internazionale, pacifismo... le uniche occasioni in cui si parla di scienza è quando Einstein sostiene la necessità di organismi culturali sovranazionali (alle volte parla persino di ARTISTI!).
Libro a tratti un po' ripetitivo (alla fine, è una raccolta di scritti senza un "progetto letterario" alle spalle), ma sicuramente illuminante e precursore dei tempi. A quasi un secolo di distanza, alcune tematiche delle quali si parla qui sono, purtroppo, ancora un problema attuale.
...Continua