http://ilcoloredeilibri.blogspot.be/2012/04/recensione-il-richiamo-della-sirena-di.html
IL RICHIAMO DELLA SIRENA è il secondo romanzo della serie SIREN di Tricia Rayburn, trilogia paranormal thriller. Mi sono lasciata conquistare dalla copertina, molto romantica e suggestiva, ma non ho trovato molto altro. Forse perché non ho letto il primo romanzo della serie. Forse perché non è il mio genere preferito o perché effettivamente a questo romanzo manca qualcosa. Non nello stile, ma nella trama, nei personaggi, troppo semplici e poco simpatici.
In questo young adult, come da genere, la bella di turno è perennemente contesa e indecisa fra i due ragazzi, con caratteristiche antitetiche. L’amore non è bello se non è complicato, però c’è anche un modo diverso per dirlo. Appare un romanzo affrettato, scritto in fretta, e non perfettamente ideato nello schema narrativo. Per apprezzarlo, bisogna sapersi accontentare.
http://ilibrisonounantidotoallatristezza.blogspot.it/2014/04/recensione-il-richiamo-della-sirena.html
Dopo aver impedito il malvagio piano delle sirene e aver congelato la baia, intrappolandole tutte, Vanessa torna in città con una nuova consapevolezza: anche lei è una sirena, è nata dalla relazione clandestina di suo padre con una di loro. Nonostante questa scoperta, cerca di portare avanti una vita normale, ma dentro di lei si affollano dubbi e paure. Simon la ama davvero o è solo influenzato dai suoi poteri? Chi era sua madre? Che fine ha fatto? Ed è davvero al sicuro dalle grinfie delle sirene? Vanessa ha paura di ciò che è, di ciò che è in grado di fare, ma sa che se vorrà essere abbastanza forte da proteggere se stessa e le persone che ama dovrà trovare il coraggio di sfruttare le sue capacità per accrescere il suo potere. Le sirene non hanno ancora finito con lei..e urlano vendetta..
Capita davvero troppo spesso che una serie esordisca con un primo capitolo molto valido, e un secondo davvero deludente. Ogni volta che mi trovo tra le mani un seguito, tremo. Questo è uno di quei libri colpiti dalla temuta 'maledizione del secondo libro'. Il primo della serie mi era piaciuto moltissimo, l'avevo trovato avvincente, intrigante e piuttosto originale, ma purtroppo non si può dire lo stesso del suo successore, a cui meglio si adattano aggettivi come piatto, noioso, banale, ripetitivo. Tanti, troppi problemi, che distruggono miseramente le alte aspettative creatasi dopo la lettura del primo capitolo. Uno dei problemi principali di questo libro è che di base non succede assolutamente nulla e tutti gli eventi più interessanti si affollano negli ultimi capitoli. Per pagine e pagine si parla solo della vita quotidiana di Vanessa, che tra scuola, famiglia e fidanzato, cerca di adattarsi alla sua nuova natura. Da un lato è interessante vedere tutte le nuove abitudini a cui deve adeguarsi ora che è a tutti gli effetti una sirena, ma dall'altra l'assenza di eventi e di azione è davvero frustrante. E' tutto un pensare e un riflettere sempre sulle stesse cose ripetute all'infinito. Anche Vanessa stessa ha subito un grosso tracollo, scostandosi molto dalla protagonista carina, interessante e simpatica del primo capitolo: è lagnosa e noiosa, e alcuni suoi comportamenti sono decisamente discutibili. Per non parlare del numero quasi imbarazzante di scene architettate solo per sottolineare quanto lei sia attraente. Ovunque va tutti si girano, la fissano, se la mangiano con gli occhi, i posti da lei frequentati praticamente soffrono di una periodica inondazione di bava maschile. Altro che Nilo. La trama è debole. Tutto si regge sulla potenziale minaccia di vendetta delle sirene che nel libro precedente Vanessa ha gelato nella baia, che di tanto in tanto vengono avvistate qui e là in modo abbastanza confuso, tanto che ad un certo punto sembra quasi che sia Vanessa ad essere uscita di testa. Non ci sono la tensione, la suspense, l'ansia, che avevano caratterizzato il primo libro. E' tutto troppo tranquillo. I tentativi dell'autrice di metterci addosso un po' d'ansia non funzionano. Ma la cosa che più mi ha infastidito è stata l'introduzione dell'inutile triangolo amoroso. Non bastava complicare (in modo abbastanza stupido) le cose tra Vanessa e Simon. L'iddilio tra i due infatti è disturbato da diversi fattori: in primis, Vanessa si è convinta che lui non la ami davvero, ma che sia anche lui sotto l'influsso dei suoi poteri come tutti gli altri. Per questo, non solo non gli rivela la verità sulla sua natura, ma si comporta sostanzialmente in modo egoista e menefreghista nei suoi confronti. Tanto non mi ama davvero. Se le canta e se le suona da sola, e non lo prende da parte per parlargli neppure una volta, nonostante lui sappia delle sirene e tutto il resto. La loro storia, tratteggiata con tanta dolcezza nel primo capitolo, qui diventa tanto superficiale che spesso ci si dimentica perfino dell'esistenza del povero Simon. A peggiorare le cose arriva il terzo incomodo, Parker, che viene trattato in modo davvero meschino e superficiale. Vanessa infatti ha scoperto che per accrescere i suoi poteri deve sfruttare il fascino che ha sugli uomini e Parker è la vittima che ha scelto. Il tutto è stato gestito davvero male. Inizialmente lui attira l'attenzione di Vanessa (e anche la mia, devo ammettere) proprio perchè non cade ai suoi piedi con un solo battito di ciglia come tutti gli altri. Con tutto il mio odio per i triangoli amorosi, come premessa non mi dispiaceva. Invece è bastato pochissimo perchè diventasse uno zombi anche lui. Non c'è chimica, non c'è nulla. E Vanessa semplicemente lo vuole usare per diventare più forte. Spiegalo a Simon. Che tra l'altro per abitare a sei ore di distanza causa università ha un inquietante tempismo nell'arrivare sempre mentre lei è impegnata in certe attività ricreative con Parker. Insomma, i difetti sono tanti. E' un seguito che delude moltissimo, e che porta con sè tanta noia e poche sorprese. Una delle poche cose buone di questo libro è il finale: sono più avvincenti i capitoli conclusivi di tutto il libro. L'autrice riesce a far uscire il lettore dal letargo tirando fuori dalla manica qualche colpo di scena niente male. Il finale è studiato abbastanza bene da mantenere viva la curiosità nei confronti del terzo libro. Proseguirò la lettura? Sì. Anche se, visto che il terzo capitolo non è mai arrivato in Italia e forse non arriverà mai, dovrò leggerlo in inglese. Consiglio la serie? Uhm.
...ContinuaL'inizio è estremamente lento e noioso ma non perdetevi d'animo perché superata la metà del libro diventa bello quasi quanto il primo e si legge che è un piacere.
Mi è piaciuto più del primo, c'è più azione e la trama è meno scontata.