Uno dei miei libri preferiti. Parla si di arti marziali ma in un modo completamente diverso dai vecchi maestri, un modo che rivela non solo la staticità di alcune forme marziali ma vuole anche esprimere un concetto di libertà che fino ad allora non aveva mai fatto nessuno.
...ContinuaLibro che raccoglie tutti gli scritti di Bruce Lee, sia comuni appunti scritti in momenti di profonda riflessione sulla sua filosofia di vita, del combattimento, del suo stile (senza stile) il Jeet Kune Do di cui sono appassionato, ma anche amorevoli poesie, articoli di giornali e lettere scritte di suo pugno ai suoi amici che condividevano la passione per le arti marziali in generale.
Ho trovato questo volume molto illuminante ma è rivolto solo a quelle persone che vogliono approfondire la visione di Lee per il suo Jeet Kune Do. Nella parte in cui vengono raccolte i suoi scritti sul JKD però i testi sono stati letteralmente ripetuti. Non ne capisco il motivo, a volte credevo di essere tornato indietro di qualche pagina pechè leggevo esattamente le stesse cose che avevo già letto. Rimane comunque un buon libro per appassionati.
"Un maestro, un maestro davvero bravo, non è mai qualcuno che dà la verità; è una guida, qualcuno che indica la verità."
...ContinuaPresentazione di un approccio indicato per qualsiasi disciplina
Al di là dell'abile artista marziale e attore, esistono altri lati della personalità di Bruce Lee. In questo libro, tramite l'uso di alcuni manoscritti personali del defunto artista, si vuole percorrere un sentiero che porta alla conoscenza degli altri interessi di Lee, quali la filosofia cinese, occidentale, lo studio delle discipline marziali nel loro lato spirituale, la psicologia e la poesia. Vengono pubblicate anche alcune lettere, allo stesso scopo.
L'ho trovato molto interessante, volevo approfondire la figura di Lee andando oltre l'artista marziale e ho trovato abbastanza informazioni in questo libro. Bruce Lee era davvero una persona poliedrica e tutti questi suoi interessi erano convogliati verso un unico scopo: la conoscenza di se stesso, cosa che lui ritiene un "dovere" per ognuno di noi.
Come altri lettori prima di me, ho trovato inutile la scelta del curatore di riproporre diverse versioni dello stesso manoscritto di Lee, per far cogliere al lettore le presunte diversità presenti, date dall'essere stati trascritti in momenti diversi. Potrebbe essere utile e interessante se le supposte differenze fossero state evidenti, cosa che non è e il lettore finisce per annoiarsi e saltare le altre versioni a pie pari.