Il risvolto di copertina spoilerizza un po' la storia, ma è necessario per entrare nel merito della vicenda.
La tematica è molto cara all'autrice (che fu adottata alla nascita, come uno dei due personaggi del libro). Tant'è che in tempi più recenti, la stessa Homes ha raccontato la sua esperienza riguardo l'incontro con la madre di sangue ("La figlia dell'altra").
Devo dire che mi aspettavo un libro diverso. Non voglio mettere stelle per non influenzare prossimi lettori sulla qualità dell'opera. C'è però un dettaglio: la vicenda alle volte si perde un po' troppo nella descrizione della vita privata della psicanalista e credo che questo faccia allontanare il lettore dalla strada maestra immettendolo su percorsi secondari non sempre utili all'economia della storia. Il contrasto si acuisce giustamente alla fine. Vincitori e vinti? Non esiste la vittoria totale, ma nemmeno la sconfitta è così.