Amo bradbury e penso che le cronache marziane siano un capolavoro. Questi racconti sembrano un po' quelli rimasti fuori dalla selezione. Belli eh, ma non all'altezza - d'altronde mica si può capolavorare a tempo pieno.
Valutazione per singolo racconto.
Il veldt ☆☆☆☆☆
Caleidoscopio ☆☆☆☆ 1/2
L'altro piede ☆☆☆☆☆
L’autostrada ☆
L’uomo ☆☆☆
La grande pioggia ☆☆☆☆
L’astronauta ☆☆☆ 1/2
Le sfere di fuoco ☆☆☆
L’ultima notte del mondo ☆☆☆☆ 1/2
Gli esuli ☆☆☆☆
Nessuna notte, nessun giorno ☆☆
La volpe e la foresta ☆☆☆☆
Il visitatore ☆☆
La betoniera ☆☆☆
Marionette S.P.A ☆☆☆☆☆
La città ☆☆☆
Ora zero ☆☆☆
Il razzo ☆☆☆
Appendice
1) Usher II ☆☆ 1/2
2) Il parco giochi ☆☆☆☆
Com'è il futuro intravisto nei tatuaggi dell'Uomo Illustrato?
Sicuramente cupo, con una Terra spesso in rovina e abbandonatala il cui destino però non sembra aver insegnato nulla ai sopravvissuti, che trasportano gli stessi atteggiamenti crudeli e meschini nei nuovi mondi che colonizzeranno.
Molti racconti hanno per protagonisti i bambini, la cui crudeltà sembra far pensare che il male sia connaturato all'uomo, presente in lui fin dalla nascita.
Fanno eccezione "il Razzo", commovente ritratto di un padre innamorato della sua famiglie, e "A parti invertite", dove la comunità nera esiliata su Marte riesce a spezzare la catena della vendetta.
Diversi racconti belli, altri che mi hanno lasciato poco: non mi è sembrato all'altezza di Cronache Marziane, comunque vale la pena leggerlo.
Sarà la quinta rilettura, o forse nona, in edizioni e lingue diverse.
Senza Bradbury, e senza questi racconti in particolare, non credo esisterebbe tanta letteratura contemporanea "di sogno", dal Re a scendere.
Inutile aggiungere altro, leggetelo, o restate ignoranti.
La Terra vista da fuori, i terrestri visti nel futuro.
Nel futuro prospettato da Bradbury la Terra sarà un luogo distrutto e immagine nostalgica per gli esiliati costretti a crearsi una nuova vita su Marte. Un domani molto triste segnato da una grande guerra e da grandi invenzioni che daranno un po' di speranza ai sopravvissuti. Aleggia in tutti i racconti un sentimento di malinconia e rassegnazione. Racconti molto tristi ma anche significativi.