Queste sono le due stelle di un ignorante, che io di musica non ne so nulla, e mi aspettavo di imparare chissà che.
“Questo libro è destinato a coloro che non leggono la musica”, si legge nella premessa. Forse...
A me viene da pensare che o ne sai, o non ne sai... se ne sai, questo libro è inutile, e se non ne sai, pure, perché per capire servirebbero quelle nozioni e cultura musicale che non si possiedono.
Leggendolo ho capito che per me l'unica arte di ascoltare la musica è farlo con la pancia: mi piace, non mi piace, e più in là non vado…
Godibile e utile, ma a tratti un po' superficiale e sbrigativo, e con qualche aneddoto di troppo (non che siano da evitare a prescindere, anzi: ma se il libro deve risultare breve e c'è da fare economia di parole, privilegerei altro). Di pari lunghezza ma molto più denso c'è il simile "Come ascoltare la musica" di Copland, che a me, capra e profano, ha "insegnato" molto di più.
...ContinuaUn libro che, come si trova scritto nella prefazione, è nato per coloro che non fanno parte del mondo della musica. Ciononostante io, che volente o nolente vi sono immersa, l'ho trovato davvero ben fatto, soprattutto nelle parti riguardo all'ascolto e all'interpretazione della musica. Sarà che più la studio, più mi convinco che i grandi nomi della musica classica fossero dei dannatissimi geni... In ogni caso, trovo che il bello della musica non stia nel limitarsi ad ascoltarla, ma nel viverla, ed è per questo che ho trovato il libro assolutamente azzeccato. Non si finisce mai di imparare, davvero.
Fa parte di: http://pensieridinchiostro.wordpress.com/2013/01/03/letture-di-dicembre-2012/
...ContinuaUn utile strumento di introduzione e di conoscenza di aspetti basilari della musica e della musica classica in particolare.
Per neofiti e non è un libro prezioso per conoscere o verificare la propria conoscenza di linguaggio e fondamenti della musica colta.