Un libro post coloniale, il cui protagonista passa dalla borghesia mussulmana allo schiavo di bordello, per Hijra di una zenana di Maharaja, fino al figlio adottivo di un anno predicatore a Mumbai fino a volare in Inghilterra come unico erede di un coltivatore di the. Il racconto del cambiamento di identità rimane sempre superficiale, un’occasione persa per indagare l’assenza di radici.
...ContinuaLettura avvincente, un tuffo nella narrativa indiana dove il protagonista non è mai ciò che sembra. Tante storie incastrate l'una nell'altra, dove sicuramente la prima parte è più entusiasmante della seconda. Notevole lo stile, un po' meno lo sviluppo.
...ContinuaTroppi inforigurgiti e troppi flashback interminabili. Peccato, perchè prometteva molto bene.
Comunque interessante, ma la felice vena del narratore non accompagna la storia fino in fondo: l'ultima parte è decisamente inferiore per stile e toni narrativi.
Forse valeva la pena fermarsi un po' prima.