Davvero poca cosa. Scritto (o tradotto, non posso saperlo) piuttosto male, si trascina con tanta confusione e poca convinzione per lunghe pagine in cui ci sono ampi passaggi inutili e altrettanto frequenti volute omissioni, con mezze frasi per dire e non dire. C’è poco da fare: nonostante l’impostazione classica, proprio non mi ha preso e ho fatto fatica a portarlo avanti, nella speranza di finirlo al più presto. E anche il finale è una delusione, sia nelle parti in cui si cerca di movimentare la vicenda (l’inseguimento è ancora una volta troppo lungo, ma al tempo stesso povero di pathos), sia nella parte in cui viene rivelata la soluzione, perché non ci sono veri indizi a disposizione del lettore e pure il nome dell’omicida viene buttato lì tra le righe. Non è il peggior giallo che io abbia letto, tant’è che il giudizio è tra una e due stelle; ma, dovendo approssimare, scelgo il voto inferiore.
...ContinuaConsigliato come modesto giallo, ma se siete alla ricerca di emozioni colpo su colpo lasciate stare, mentre se vi basta un giallo interessante, senza troppe pretese, ma dal finale che lascia una piacevole scintilla di sorpresa e piacere, allora ve lo consiglio calorosamente!
All'inizio ne ero quasi delusa: "ricordati che la heyer è una scrittrice di romanzi storici, non ci si può aspettare più di tanto in un giallo" continuavo a ripetermi.
e infatti l'inizio è pressochè deludente: banale, non accade nulla, si parte fin dalla prima pagina con l'omicidio ma poi le indagini appaiono immobili, non succede niente, e la storia sprofonda nella noia.
la realtà è che gli eventi proseguono anche se non ce ne accorgiamo, e quando si arriva a metà romanzo si resta sbalorditi davanti a tanti eventi banali che improvvisamente si collegano l'uno all'altro. mozzafiato l'ultima parte, che mi ha fatto confermare l'amore per la heyer anche nel campo del giallo (niente di paragonabile alla bravora della christie, ok, ma senza dubbio meglio di molti altri!).
del consueto stile della heyer ritroviamo molto, nel sottile gioco di detti e nondetti e buone maniere che nascondono forti emozioni. la vicenda amorosa è poi la ciliegina sulla torta, corona l'intera vicenda con piacere e non delude le inguaribili romantiche (come la sottoscritta eheh ^^) che questo prima di tutto si aspettano dalla heyer.
una piccola pecca per il protagonista, che manca nella sua presunzione di voler similare un grande detective, mentre incarna molto meglio la tipologia di uomini freddi ma passionali che caratterizzano le opere della heyer.
tutta la mia stima va invece a zia Marion! un'unica parola: FENOMENALE! zitta zitta si dimostra la più saggia, collega subito tutti gli avvenimenti, e conclude il mistero ben prima del nipote! In assoluto, la mia stima e simpatia va tutta a lei!
...Continua