Si va dalla creazione da parte di Raffaello, nella fastosa corte di Giulio II, alla consegna presso la chiesa di San Sisto a Piacenza: due secoli più tardi, i frati, spinti da motivi economici, venderanno l’opera a uno dei massimi collezionisti del S Si va dalla creazione da parte di Raffaello, nella fastosa corte di Giulio II, alla consegna presso la chiesa di San Sisto a Piacenza: due secoli più tardi, i frati, spinti da motivi economici, venderanno l’opera a uno dei massimi collezionisti del Settecento, Augusto III di Sassonia, il quale la farà portare a Dresda, in una delle più ricche gallerie del mondo. L’opera sarà in seguito trafugata e arriverà a Mosca alla fine della Seconda guerra mondiale, per esser brevemente esposta nel 1955 al museo Puskin e tornare di nuovo a Dresda. Dal Cinquecento al Novecento sono stati molti gli sguardi posati su questa eccezionale creazione: Vasari, Winckelmann, Goethe e Hegel, i romantici tedeschi e quelli russi, fino a Dostoevskji e Nietzsche. Diverse e molteplici anche le interpretazioni storiche del dipinto. Il volume riporta tutte queste voci, in un resoconto agile e avvincente, che pone all’attenzione del pubblico un’opera imprendibile e ammaliante, e finisce così per descrivere l’avventura di oltre cinque secoli di cultura artistica, politica e letteraria d’Europa. ...Continua Nascondi
Altro che Dan Brown e le sue sciocchezze complottiste. Per appassionarsi basta guardare alla storia. Ad esempio quella che riguarda la Madonna Sistina di Raffaello. Raccontata con competenza e trasporto da Eugenio Gazzola.