Quando si eccede nel voler trasformare in poesia un racconto, se lo scrittore non e' un fuoriclasse, il cocktail viene fuori indigesto.
Qui la materia da raccontare e' già sufficientemente toccante, non c'era bisogno di fare acorbazione con il vocabolario e fare un uso smodato di pause alla Celentano.
Non e' già abbastanza un mondo dove invece che comprare le cose, compro, anzi noleggio, le persone per fare le cose? Non e' sufficiente il prezzo già pagato da migliaia di innocenti che non sanno neanche che lo stanno pagando? Non basterebbe eqsse coscienti che dietro ogni pigiata che diamo all'interruttore della luce ci sono degli esse umani di serie B che e' l'equivalente dei topi di fogna radioattiva?
Il messaggio era già sufficientemente duro riguardo all'utilizzo di umani come pile Duracell al contrario....una volta carichi li puoi buttare..
Lo sforzo di eleganza fa un po' gusto di cucina francese: grande sofisticazione e poca quantità, e io preferisco ancora pane e salame.
Questa atmosfera glaciale, di isolamento dal mondo, senza rumore, colpisce all'inizio ma poi rimane sospesa e incompiuta fino alla fine.
Un romanzo di sensazioni più che di fatti un po' troppo simili a se stesse.
Colonna sonora: Pink Floyd - a great day for freedom
Drink : acqua con un po' di radio, radon, torio, attinio e uranio
veramente notevole: il soggetto, la scrittura, la traduzione, l'inquietudine che ti trasmette... vivamente consigliato
Triste, vuoto e pericoloso. Come una centrale nucleare. Senza speranza. Come un film di Sofia Coppola, dove quello che accade in realtà non accade mai.
Un libro che ho letto durante il periodo dei referendum contro il nucleare. Una storia sconcertante e veritiera della vita degli operai "nomadi" il cui lavoro consiste nell'andare da una centrale a ll'altra della Francia. Operai specializzati, giovani, anziani che decidono di fare questo lavoro estremamente usurante, vivono in villaggi appositamente creati per loro in camper dividendo l'affitto con qualcun altro. Questa è la storia di uno di questi operari che resta contaminato, è la storia reale della "procedura" che si svolge quando accade un incidente simile.Questo libro mette a nudo il grande impero della EDF, società che gestisce gli impianti attraverso la vita, e qui la parola non è in senso letterario, di un operario.
Consigliato A CHI HA ANCORA DEI DUBBI SU QUESTO MERCATO, CONSIGLIATO AI FRANCESI SOPRATTUTTO DOPO L'ULITMO INCIDENTE AVVENUTO LA SETTIMANA SCORSA
Libro interessante, non lo definirei un romanzo, anche se la forma del racconto e cosi' impostata. Getta una luce ancora piu' inquietante, se e' possibile, sul mondo delle centrali nucleari, sul tanto che ancora non sappiamo.Io per esempio non sapevo che i lavori piu' rischiosi, quelli che vanno svolti a contatto diretto con le radiazioni, vengono svolti da personale occasionale che gira, novello reparto di soldatesche mercenarie, da una centrale all'altra logorando il proprio corpo e il proprio spirito.
Mi sarei aspettata pero'una maggiore incisivita' nell'indagine psicologica.