Il testo si compone di due saggi scritti da due diversi autori: un antropologo e uno psicologo. Sulla base della mia formazione e delle mie inclinazioni pensavo che avrei trovato più interessante il contributo dello psicologo e invece ho preferito l'altro.
La riflessione che viene condotta in questo libro riguarda il fatto che nella società odierna si affievoliscono le differenze generazionali. I riti di passaggio da una fase della vita all'altra non sono più presenti come una volta e spesso capita che si "scivoli" da un ruolo all'altro senza una netta separazione. Ad esempio fino a qualche decennio fa l'obbligo di leva per i ragazzi sanciva la necessità di passare un anno fuori casa e di rendersi necessariamente autonomi. Ora che l'obbligo di leva non esiste più viene a mancare un forte rito di passaggio verso l'età adulta.
Anche il matrimonio è un rito di passaggio che si sta indebolendo sempre più.
Il primo lavoro una volta definiva il diventare adulti e l'emancipazione economica. Ora gli impieghi sono sempre più precari e sottopagati, per cui anche questo giro di boa è indebolito.
Ciò comporta una sorta di appiattimento generazionale, dovuto al fatto che l'educazione dei figli non si basa più sull'autoritarismo, ma sul dialogo e la comprensione. Pertanto il cosiddetto scontro generazionale non esiste più o perlomeno non è così forte come poteva esserlo negli anni 70.
Testo interessante, forse un po' debole sulle proposte per affrontare questo tipo di società.
Diviso in due parti. La prima curata da Marco Aime ha un tagli antropologico, la seconda curata da Pietropolli Chermet ha un taglio psicoterapeutico. Ci sono alcuni spunti interessanti, ma nel complesso il sottotitolo ("la scomparsa dei riti di passaggio") dice quasi tutto del libro.
...ContinuaAmmetto di non avere una grande esperienza di adolescenti contemporanei, quindi mi baso sul mio personale vissuto di quella età così particolare. Detto ciò, i due autori mi sembrano solo descrivere con paroloni e giri di parole la attuale situazione di estremo disagio e disaffezione dei giovani. Fatta però la diagnosi, qual è la cura?
...ContinuaOttimo saggio, si legge benissimo ed è molto istruttivo.
12 euro spesi male, per leggere quello che sapevamo già. Un raro caso di libro inutile...