Non tutti gli Arditi, nel Primo Dopoguerra, appoggiarono il Fascismo. Una parte di loro, come anche alcuni Legionari Fiumani, essendo anarchici, comunisti o repubblicani, si opposero al nascente Partito Fascista... furono gli unici a farlo e per lo stesso motivo furono isolati e osteggiati dai partiti ufficiali della sinistra e proclamantisi antifascisti (Partito socialista e Partito comunista in testa).
Storia poco nota della prima e iniziale resistenza, armata, al Fascismo (che tra l'altro, nella assoluta mancanza di originalità di Mussolini e dei suoi sgherri, si appropriò anche dei simboli storici della ribellione popolare: la bandiera nera dell'anarchismo e il teschio su sfondo nero dei rivoltosi francesi di fine Ottocento; per non parlare di molti motti coniati dagli stessi gruppi d'assalto durante la Prima Guerra o dai Fiumani).
Una storia che racconta anche come già allora il Partito comunista italiano abbia perso un'occasione d'oro per beceri motivi ideologici o di cecità strategica, nonostante lo stesso Lenin e la III Internazionale consigliassero l'alleanza con il gruppo degli Arditi del Popolo.
storia poco conosciuta - io ne ignoravo l'esistenza - di un manipolo di arditi (manco a dirlo) che prendevano a calci in culo i fasci dell'epoca che fu. a leggerlo prudon le mani, anche se è traspare l'esser di parte dell'autore; il che non è per forza un male, solo non ho conoscenze sufficienti a giudicare l'oggettività dei fatti. comunque è un testo ben documentato e appassionato su un angoletto della storia che dovrebbe ispirare.
...ContinuaTesto veramente interessante; la storia degli arditi che scelsero di stare dalla parte del popolo contro le squadracce fasciste; abbandonati dalle gerarchie del PSI e del PCd'I, sostenuti solo da Malatesta subirono la repressione fascista e delle truppe regie, combattendo con onore e valore.
Un monito ai socialdemocratici di oggi che abbandonano il monopolio tendenziale della violenza alle squadracce fasciste e all'apparato repressivo statel.
Tranquilli nè D'Alema né Bertinotti leggeranno mai questo libro, non è pubblicato da Mondadori