Premessa
Divertente se mettete in pausa il cervello. Anzi, meglio spegnerlo proprio. Le parti in cui si parla di scienza sono un misto tra scienza vera e bufale iperboliche. Non semplice distinguere le due se non si ha una solida preparazione scientifica (fisica e biologia). Prendiamo ad esempio il perno attorno a cui ruota parte del libro cioè le proprietà dell'oro monoatomico e al sapere dimenticato per prepararlo. Gli unici elementi che possono eistere (quindi senza reagire) allo stato monoatomico sono i gas nobili, per una serie di ragioni legate al riempimento degli orbitali elettronici. Esistono poi i composti "puri" in quanto costituiti da un solo atomo (ossigeno - biatomico- e ozono - triatomico- ad esempio) ma anche l'oro 24k è di fatto costituito da atomi d'oro con una purezza al 99,9%. Quindi monoatomico non fa rima con singolo atomo. Se questo escamotage fosse solo un trucco del narratore, poco male, verrebbe preso come una specie di Sacro Graal un po' strano. Rollins tuttavia non inventa nulla ma attinge ad alcune credenze trovate in rete che ipotizzano proprietà quasi trasscendentalei per l'oro monoatomico: dall'essere un superconduttore a proprietà taumaturgiche. Idee non recenti che si legano all'alchimia e a leggende/testi sacri (oro monoatomico=manna biblica=sostanza inventata dagli Egizi). Per capirci i siti che oggi riprendono queste idee sono gli stessi che parlano di scie chimiche, del mostro di Loch Ness, delle piramidi aliene etc etc. . Non a caso in rete si trovano in vendita prodotti di "oro monoatomico" capaci quasi di ogni cosa ma tutti di pari validità come gli occhiali a raggiX della nostra infanzia (per una trattazione più dettagliata vi rimando al sito https://www.thoughtco.com/monatomic-or-monoatomic-elements-606630).
QUINDI, leggete il libro come un thriller divertente ma ancora meno credibile (se possibile) dei libri di Dan Brown.
Fatta la premessa, il giudizio sul libro è sinteticamente rappresentato da: libro che mi ha tenuto legato fino alla fine, senza mai farmi desiderare di saltare qualche pagina. C'è tutto, thriller, azione, storia, ... e ovviamente il topos narrativo per molti anglosassoni cioè la Chiesa vista come depositario di chissà quali conoscenze dimenticate. Tutto bene fino alla
(SPOILER)
... parte finale. Francamente avrei evitato di tirare in ballo "luce primordiale", deformazione spazio-tempo e altro. Non era necessario. Tolgo quindi una stella sia per il finale che per farlocche scientifiche che molte persone potrebbero prendere per scienza vera.
la più grossa e vergognosa puttanata che abbia mai letto in vita mia. alla fine non dovrebbero esserci i classici "ringraziamenti" ma le "sentite scuse".
americani dentoni, bellissimi, perfetti, moralmente ineccepibili, onniscienti, sprezzanti del pericolo, immortali, senza titubanze, e con un cazzo duro di venti centimetri. donne comprese.
un guazzabuglio di teorie complottistiche e criptoarcheologiche che anche Dan Brown si sarebbe vergognato. data la lunghezza del volume neanche ideale come lettura da cesso. sebbene potrebbe aiutare allo scopo.
...ContinuaAnche questo secondo romanzo della Sigma Force parte subito in modo avvincente e porta il lettore in un flusso pressoche continuo di azione e nozioni storico-scientifiche che rendono la trama avvincente e al contempo diversa da altri romanzi di questo genere.
La psicologia dei personaggi è ben sviluppata anche se leggermente stereotipata nella tipologia dei libri di avventura.
Comunque consigliato agli amanti del genere avventura e fantastico-storici.
Doveva essere una storia adrenalinica, invece si è rivelato un libro deludente, piatto, ripetitivo e noioso. Le scene si ripetono sempre uguali seppur in luoghi differenti e i personaggi non sono ben delineati. Mi aspettavo di meglio.
Libro molto bello e veloce. Sinceramente i protagonisti sono un po troppo immortali, però è davvero ben scritto e pieno di colpi di scena. Un misto tra spy story e avventura.
Consigliatissimo