Nicola Piovani, con il pretesto di parlarci di musica, ce le ha "suonate" di santa ragione!
Sorprendentemente accattivante, schietto, simpatico, amichevole.
Una lunga chiacchierata, meglio una suonata, toccando tutti (o quasi) i tasti della vita, sua, nostra, vizzi e vezzi del nostro Bel Paese.
Bel testo in cui Piovani racconta tanti episodi della sua carriera e della sua vita privata senza edulcorare o calcare la mano, in tono piacevolmente colloquiale( ma non per questo sciatto).
Mi è piaciuta l'impostazione del libro, strutturato in modo tale da non seguire necessariamente una cronologia, ma piuttosto degli argomenti, inframezzati per altro da tante digressioni argute e interessanti, come in una conversazione , appunto, garbata ma non priva di battute fulminanti e ficcanti.
E' interessante notare come Piovani abbia atteso questo momento della sua carriera per scrivere una autobiografia , ossia avvicinandosi ai 70 anni ( portati benissimo tra l'altro ). Questo dimostra l'intelligenza dell'autore, consapevole evidentemente di avere oggi qualcosa di interessante di sè da raccontare: dovrebbe servire da lezione a tanti personaggi del mondo musicale ( Battistoni e Allevi in primis ) che pensano - con la metà dei suoi anni - di potersi permettere un libro analogo. Quanta immodestia.