Qual è il ruolo dei libri? Farti star bene, farti pensare, portarti lontano, in altre vite, avvicinarti a te stesso, conoscerti e riconoscerti…. E’ per questo che, quando posso, cerco di alternare letture che mi portino, a seconda dell’esigenza, in una delle situazioni sopra elencate. E i romanzi di Margherita nostra mi fanno stare bene veramente, mi danno leggerezza calviniana “leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore”, mi fanno sorridere e ammiccare a fatti, luoghi, persone conosciute non direttamente magari, ma facenti comunque parte del mio vissuto. Sono grata a Margherita perché, sempre con garbo e levità, mi prende per mano e mi porta in queste stanze, anche se l’ambiente sabaudo borghese non è esattamente quello di mia provenienza, riconosco che è quello che in altre epoche anelavo e mi affascinava…ora non più, ma mi fa piacere ritrovarlo.
...ContinuaLa Ragazza di fronte di Margherita Oggero ha vinto il Premio Bancarella nel 2016.
Protagonisti e narratori sono Michele, arrivato a Torino dal sud quando era bambino e rimasto incantato dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino di fronte e Marta, la bambina che tormentata dai fratelli gemelli scatenati, si rifugiava sul balcone per sognare le vite dei personaggi che leggeva.
"Amore da vicino: c’è solo un cortile a separarli; amore da lontano: non una parola è corsa tra loro".
Michele da bambino si rifugia spesso sul balcone di casa, riparandosi dai dispetti e le cattiverie che subisce dalla sorella e per scappare dal rapporto complicato con la madre ed è proprio sul balcone che rimane incantato dalla bambina del balcone di fronte, seduta su una sediolina e con sempre un libro in lettura. Grazie a lei si appassiona anche lui alla lettura e dopo essersi trasferito a casa del nonno per una serie di vicissitudini, un nonno che lui adora e con il quale parla e condivide tutto, dopo aver finito gli studi diventa autista dei treni di Freccia rossa.
Il tempo è passato e lui vuole la sua indipendenza e decide di andare a vivere da solo e proprio nel suo nuovo appartamento succede una cosa imprevista, si ritrova in un cortile simile a quello dove ha abitato da bambino e ancora una volta nel balcone di fronte c’è una ragazza che bagna le sue piante e da quale momento controlla discretamente se la luce della casa della ragazza è accesa, spenta, se la vede muoversi dietro le tende oppure no…
Anche Marta ama spiare il dirimpettaio e non appena rientra in casa dopo il suo lavoro controlla alla finestra la situazione sul balcone di fronte.
Di cosa parla La Ragazza di Fronte? Di amore platonico fatto di “spiate” e piccoli sguardi, dove i protagonisti si spiano da una vita senza mai parlarsi, potrebbe sembrare una cosa assurda ma chi di noi non ha spiato da ragazzina il vicino di casa più grande, carino e per noi protagonista dei nostri piccoli sogni di ragazzine? Un amore impossibile che riguardando indietro ci fa sorridere e in questo romanzo ci si ritrova un po’, anche se lo sviluppo della storia è sicuramente più inverosimile, un destino che sembra essere fantascientifico quasi, dove tutto sembra ripetersi e in alcuni punti appare davvero come una favoletta fantasiosa e romantica dove aspetti solo il momento (e ti chiedi se succederà) che Marta e Michele finalmente si guardino negli occhi e si parlino.
La Ragazza di Fronte è il primo libro che leggo di Margherita Oggero e in questo romanzo l’autrice intesse con sapienza l’invisibile rete di sguardi e traiettorie, di significati e desideri nati tra quelle finestre e destinate a unire, separare, far danzare i suoi personaggi tra le quinte reali oppure poetiche della sua Torino.
Le pagine di La Ragazza di Fronte sono percorse da una sorta di “leggerezza dolente”, da un’ironia che non è mai disgiunta dall’umanissima partecipazione alle sorti di persone autenticamente impegnate a trovare un significato ai propri giorni.
La Ragazza di fronte è uno splendido spaccato della storia sociale di una grande città come Torino negli ultimi cinquant’anni e con una storia d’amore tenera, quasi irreale, veloce e sorprendente, che porta a un finale quasi inverosimile e personalmente troppo sintetico.
La Ragazza di Fronte, è un romanzo piacevole da leggere, una storia che ti accompagna e ti fa intenerire in alcuni punti caratterizzato da un linguaggio essenziale, dove predominano le sequenze narrative tra il presente e il passato, descritte e raccontate con un ritmo abbastanza rapido, attraverso discorsi indiretti e descrittivi.
La Ragazza di Fronte è un romanzo semplice ma anche particolare, dove sicuramente ci saranno lettori che non lo ameranno completamente e non lo apprezzeranno, forse per questa sua storia così particolare e questo suo evolversi in modo inverosimile dove la conclusione sembra un tantino banale e che non porta a credere che tutto questo possa succedere nella vita reale di tutti noi dove abbiamo avuto un amore per il nostro dirimpettaio, dove lo spiavamo con occhi sognanti e mai e poi mai guardandoci indietro potremmo vedere qualcosa di diverso da un semplice sogno e un semplice amore fanciullesco da rivivere con tenerezza e dolcezza, un idealizzare questo qualcuno e tenerlo sempre nel nostro ricordo esattamente come lo abbiamo immaginato noi senza ritrovarci nella vita di adesso ancora a spiarlo e soprattutto a essere protagonisti di un sogno che si avvera e soprattutto conoscere la persona che noi abbiamo idealizzato… nella maggior parte dei casi sarà sicuramente una delusione e non una storia d’amore effettiva.
Concludendo, trovo La Ragazza di Fronte, una lettura piacevole, scorrevole, simpatica, dolce che fa trascorrere minuti piacevoli di lettura, ma personalmente non mi ha coinvolto completamente, non sono riuscita a identificarmi con i personaggi e ad appassionarmi alla loro storia, e i due protagonisti non mi sono piaciuti granché e non mi hanno trasmesso grandi emozioni, tanto che una volta terminato non ho dovuto aspettare molto prima di iniziare a leggere un altro libro ( cosa che di solito mi succede se amo i personaggi della storia e comunque mi hanno lasciato qualcosa una volta terminata la lettura).
Sicuramente La Ragazza di Fronte è un libro che promuovo e che considero piacevole da leggere e in più mi ha incuriosito tantissimo sull’autrice, Margherita Oggero, e mi piacerebbe molto leggere qualche altro romanzo scritto da questa scrittrice, di cui trovo lo stile piacevole, semplice e d’intrattenimento.
La recensione completa la trovate nel mio blog e fatemi sapere se lo avete letto!
https://danyshobbies.blogspot.com/2019/05/la-ragazza-di-fronte-di-margherita.html
Un romanzo scritto in maniera direi sublime, con una trama semplice ma avvicente. Una storia che parla di tutte le sfumature dell'amore.
Peccato per il finale frettoloso.
Lettura piacevole partita bene ma che poi si perde nel finale.
A me non ha lasciato nulla. Il che non è un buon segno.
romanzo ambientato a Torino e numerosi sono i riferimenti a vie o locali di questa città. I capitoli si susseguono dando alternativamente la parola a Marta o Michele, i due protagonisti che mettono insieme le tessere della loro vita.
Libro abbastanza scorrevole ma in alcuni passi un po' tirato e forse non convincente, soprattutto nella fine.