Una storia, quasi, magica, seppure si tratti di extraterrestri. Aldilà di una certa ingenuità, o come essa appare ad un turpe occidentale, ci sono spunti brillanti seppure la prosa, non so se la traduzione c’entra qualcosa, appaia abbastanza elementare. C’è però un grande desiderio di narrare e di raccontare un paese, la Nigeria, che conosciamo per stereotipi o per bolo haram, per dire. Ben descritta la confusione, la confusione anarchica di 7n paese dalle strutture, pare, fragili, la permeabilità all’incontro con l’alieno. Non per tutti, però.
...ContinuaScritto molto bene e in modo scorrevole, idee innovative e diverse dai soliti cliché. I "poteri" dei tre protagonisti forse sono eccessivi, a mio avviso era meglio se fossero persone normali che casualmente erano a Bar Beach e solo l'aliena avesse delle facoltà.
...ContinuaEstremamente infantile, è un romanzo per ragazzini con parecchi errori ortografici nella traduzione
Le tre stelle sono solo perché è scritto bene e si legge rapidamente, altrimenti sarebbero meno. Il romanzo narra l'arrivo di un'astronave aliena nella laguna di Lagos, Nigeria, da cui emerge un'aliena mutaforma che chiede l'aiuto di tre umani per arrivare a parlare col presidente. Fine della trama e fine della fantascienza. Nello scorrere del romanzo ci si infilano ben presto elementi fantastici, surreali, mitologici che arrivano a prevalere su tutto il resto, oltre a improbabili quanto inspiegati poteri magici di cui dispongono alcuni personaggi. E' un romanzo corale, nel senso che esistono varie sottotrame, ma queste sono spesso inutili, ingiustificate, poco sviluppate e bruscamente interrotte, con personaggi troppo simili a macchiette. L'esempio peggiore è di certo Padre Oke, un sacerdote (anglicano? protestante? Non certo cattolico, anche se viene definito scorrettamente "arcivescovo", e guida un gruppetto di persone chiamate, ancora una volta scorrettamente, "la sua diocesi"): fin da subito viene pari pari (e maldestramente) presentato come ricco, interessato solo al potere, al denaro, che disprezza i poveri e i bisognosi, e alla fine anche donnaiolo (strano che non fosse anche pedofilo).
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SEGUE INNOCUO SPOILERINO
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I quattro personaggi principali hanno tutti il nome che inizia con la lettera A: a un certo punto del romanzo se ne accorgono pure, e si chiedono come mai. Ora, cara la mia Nnedi Okorafor, NON PUOI usare un artificio letterario di questo genere e poi NON giustificarlo con una risposta nel corso del romanzo!