Città oltre il tempo ed oltre lo spazio, oniriche. Piacerebbe anche a me vedere una città così, viverci con chi in mezzo all'inferno, inferno non è.
Un libro in cui la somma delle parti è maggiore del tutto.
A Smeraldina, città acquatica, un reticolo di canali e un reticolo di strade si sovrappongono e s'intersecano. Per andare da un posto a un altro hai sempre la scelta tra il percorso terrestre e quello in bar-ca: e poiché la linea più breve tra due punti a Smeraldina non è una retta ma uno zigzag che si rami-fica in tortuose varianti, le vie che s'aprono a ogni passante non sono soltanto due ma molte
Perché venire a Trude? mi chiedevo. E già volevo ripartire.
- Puoi riprendere il volo quando vuoi, - mi dissero, - ma arriverai a un'altra Trude, uguale punto per punto, il mondo è ricoperto da un'unica Trude che non comincia e non finisce, cambia solo il nome all'aeroporto.
E Polo: - L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
...ContinuaParecchio sopravvalutato a parer mio. Scrittura eccellente come al solito,ma è ripetitivo e anche a leggerlo un po' alla volta secondo me non cambia molto,i racconti son sempre quelli. Il genio di Calvino si vede altrove,non qui. O forse sono io che coi racconti non vado più molto d'accordo.
...Continual'idea di base viene distillata in mille sfaccettature sempre diverse ma ugualmente affascinanti
sembra davvero di viaggiare in luoghi e tempi indefiniti