Tra i romanzi che ho amato particolarmente c'è sicuramente LE RELAZIONI PERICOLOSE di Choderlos de Laclos, pubblicato nel 1782 in forma epistolare e considerato uno dei capolavori della letteratura francese. Attraverso 175 lettere che una serie di personaggi dell'alta società parigina si scambiano tra di loro, l'autore evidenzia il cinismo, la corruzione, i giochi di potere e di seduzione che si celano dietro la facciata di una società che si ritiene elevata e illuminata, che che conserva dentro di sé tenebre oscure. Ovviamente l'opera fu aspramente criticata, quando venne pubblicata, censurata e causò numerosi problemi all'autore, prima che giungesse il riconoscimento per le indubbie qualità letterarie e narrative del romanzo.
Attraverso lo scambio epistolare, di lettere che, pur essendo state scritte nel settecento, continuano ancora oggi a esercitare un certo fascino e a catturare il lettore con la sua prosa, emergono due protagonisti possenti, pieni di sfaccettature e per niente scontati.
Il Visconte di Valmont è un cinico libertino che decide di conquistare la casta e religiosa Madame de Tourvel, in una sorta di sfida con la marchesa de Merteuil, sua ex amante, che non solo lo guida nella seduzione di Madame Tourvel, ma lo spinge anche a compromettere la giovane Cecile, invaghita del giovane Danceny. In un intreccio di relazioni, di cinismo e di sentimenti, la storia precipiterà verso un drammatico epilogo.
Da questo romanzo è stato tratto il bellissimo e famosissimo film di Stephen Frears con Glenn Close, John Malkovich e Michelle Pfeiffer.
Dopo questo libro nessuna serie TV stile "Shonda" sarà più la stessa davanti ai vostri occhi.
C'è tutto: intrigo, bugie, giochi di potere, seduzione, gravidanze, corruzione di candide innocenti, corruzione di oneste mogli fedeli, padri padroni, madri distratte, madri idiote.
E poi ancora sordidi giochi erotici, riferimenti allusivi, prostitute, orgie e pentimenti, scherzi mortificanti, onori disonorati, promesse infrante, morti violente.
E ancora confessioni, confessori, duelli, consiglieri saggi, consiglieri stolti, malattie, conventi, esili, fughe, ritorni, matrimoni, collegi, educande.
Praticamente tutto quello che si può chiedere a quello che oggi definiamo comunemente e un po' farsescamente "drama".
Ed è deliziosamente elegante e scabroso allo stesso tempo.
Quando penso a un villan della letteratura, subito il mio pensiero va alla marchesa di Merteuil, che con sadismo e intelligenza usa il suo mai spento amore per il visconte di Valmont, seducente e furbo libertino di fama nazionale, per raggiungere i propri scopi. Intessere le relazioni giuste è il suo più grande talento e renderle anche pericolose vale il doppio del suo divertimento. Modernissimo nonostante sia stato scritto nel '700, l'unico scoglio è la sua natura da epistolario.
...ContinuaE' stata una lettura intensa che mi ha lasciata senza fiato! In questo libro troverete di tutto: bugie, sotterfugi, malvagità, ipocrisia, religione, perfidia e forse amore.
Ti porta in un mondo sconosciuto (Francia di fine '700) popolato da duelli e corteggiamenti.
La forma epistolare mi è piaciuta molto come anche il contenuto delle lettere: pieno di grazia e delicatezza ma anche di cattiveria.