Questo è l'esempio di uno di quei libri che volevo leggere da anni ma che non prendevo mai in mano. Interessata e anche molto alla storia di Enrico VIII temevo che questa lettura potesse rendere la storia noiosa e poco piacevo. Complice poi la mole di libri nella mia "lista dei libri da leggere" e il poco tempo finivo sempre per preferire altro.
Quanto mi sbagliavo. Un libro scorrevole e pieno di particolari, interessante e molto accattivante.
Super consigliato.
Sarà che la storia in sè non è una materia che mi abbia mai emozionata o interessata al di là dei meri obblighi scolastici, ma questo libro suggerisce un ottimo sistema per stimolare lo studio e l'interesse anche degli scolari più recalcitranti, inoltre la narrazione non risulta mai noiosa e gli spunti sul lato umano o oscuro dei personaggi sono resi in modo molto verosimile ed ancora attuale. Nonostante io abbia ascoltato l'audiolibro, mi sento ugualmente di consigliare questa lettura, senza ombra di dubbio.
...ContinuaGiudizio condizionato dalla precedente lettura dedicata al marito delle protagoniste di questo libro, cosicché verso la fine mi sognavo i Tudor anche di notte.
Comunque, saturazione a parte, non posso che riconoscere ancora una volta l'accuratezza della Fraser che riesce a condensare sei caratteri e una storia densa di avvenimenti in pagine abbastanza scorrevoli.
A futura memoria (mia) voglio provare anch'io a fare una brevissima lista cronologica degli aspetti che mi sono rimasti più impresso di ciascuna regina:
1) Caterina d'Aragona: la più devota, sfortunata, gli avesse dato un figlio maschio probabilmente la storia sarebbe stata diversa,ripudiata;
2) Anna Bolena: l'ammaliatrice (soprannominata "goggle-eyed whore"),cortigiana nel senso elevato del termine,quasi certa la falsità delle accuse che la portarono sul ceppo del boia;
3) Jane Seymour: da ricordare per la bellezza e per aver dato il sospirato erede maschio (Edoardo VI),morta di febbre puerperale;
4) Anna di Clèves: delle sei, questa è la storia che mi ha fatto più sorridere,devo dilungarmi un po' perché merita. Sposata senza averla mai vista prima se non in un ritratto commissionato appositamente,Enrico si aspettava una gran gnocca (anche perché il quadro glielo aveva dipinto Hans Holbein, non l'ultimo degli imbrattatele). Peccato che dal vivo -e soprattutto in camera da letto - fosse così poco appetibile da non riuscire a smuovere nemmeno un focoso amatore come il nostro protagonista. Risultato,ripudiata pure questa;
5) Catherine Howard: la più leggera,sia intellettualmente sia,soprattutto, di costumi e infatti dopo pochi mesi di matrimonio - avete indovinato?- decapitata;
6) Catherine Parr: l'ultima, quella che gli sopravvisse,ubbidiente e sottomessa ma con una bella testa tant'è che si risposò e stava facendo carriera (se così si vuol dire) prima che la febbre puerperale condannasse anche lei a una fine precoce.
Fatta salva qualche piccola incoerenza interna (nomi, luoghi, date), questa multi-biografia traccia un quadro approfondito delle vicende delle mogli di Enrico VIII e anche di lui stesso, elencando gli eventi ma insistendo sempre pure sull'aspetto umano delle vicende. Un gran bel saggio, davvero.
...ContinuaUn bellissimo libro che ripercorre attraverso le mogli e i capricci di Enrico ottavo, una fetta di storia inglese che ha plasmato il regno unito che conosciamo oggi.
In certi punti un po' prolisso ma molto comprensibile e scorrevole.