Me ne rendo conto: per noi italiani, e per gli occidentali in generale, un nome come quello di Aung San Suu Kyi non è semplicissimo da ricordare. Sono altrettanto sicuro di un fatto, però: nella nostra vita, in un momento o in un altro tutti abbiamo avuto l’occasione di sentir parlare di questa donna dall’aspetto minuto e di coraggio gigantesco.
Figlia di un eroe dell’indipendenza birmana, Aung San Suu Kyi ha avvertito il grido di dolore di una patria ferita da una feroce dittatura militare dopo un viaggio a casa per assistere la madre morente. Rapidamente divenuta simbolo dell’opposizione non violenza al regime, ha subito sulla sua pelle le prove più terribili: dal totale isolamento alla lontananza dai figli e dal marito, fino all’orribile insensibilità di chi non le garantì che sarebbe potuta rientrare in Birmania quando si ebbe notizia della malattia terminale del coniuge.
Per superare momenti del genere ci vuole, non è in dubbio, un enorme ideale. E ci vuole dell’Amore, scritto con la A maiuscola, verso un popolo e una terra da cui ci si sente ricoperti di responsabilità. Ecco, “Liberi dalla paura”, raccolta di saggi di Aung San Suu Kyi, è un enorme lettera d’Amore.
In “Mio padre”, che apre la raccolta, l’autrice affronta da un punto di vista assolutamente storiografico la figura del genitore. E’ letterariamente intenso ed emotivamente coinvolgente: sorprende la capacità di mantenere distinte la storia familiare (quasi del tutto assente) ed il percorso politico di un uomo che prese anche delle decisioni sbagliate, che non vengono risparmiate. Tra le righe, un affetto e una riconoscenza profonda, lo stesso Amore che ne “Il mio paese e il mio popolo” porta Aung San Suu Kyi a raccontare la Birmania a un pubblico di giovani e adolescenti: le bellezze naturali e il carattere di un intera popolazione vengono come sussurrati, senza nascondere, ancora una volta, tutte le difficoltà.
Se avete amato “The Lady”, film tratto dalla biografia di Aung San Suu Kyi che abbiamo raccontato qui, rimarrete incantati dalla voce cristallina e ferma di questa eroina dei nostri giorni. Se non lo avete visto, procuratevi entrambi: ne vale la pena.
--- link: http://www.masedomani.com/2015/08/18/aung-san-suu-kyi-liberi-dalla-paura/ ---
...ContinuaIl personaggio di aung san suu kyi mi chiamava da molto tempo. Infastidita dalla totale indifferenza mediatica che le ruota intorno, ho deciso di immergermi nel libro mangiandolo a grossi bocconi. La storia della Birmania e quella del padre fanno da cappello alle lettere di Suu, alcune scritte anche nel periodo di detenzione. Lei ha uno spessore morale che fa impalludire il 110% dei governanti mondiali, e una finezza di pensiero che suscita enorme ammirazione. Un esempio per tutti, davvero immensa. Grazie per ogni uomo libero, grazie per ogni diritto conquistato, scusa per i morti e scusa per l'indifferenza mondiale.
Leggete e riflettete!
Probabilmente, se l'autrice non avesse ricevuto il premio Nobel per la pace e se suo marito non fosse cittadino britannico, questi scritti avrebbero avuto ben scarsa diffusione. Invece è molto importante sapere che esistono menti libere, anche in paesi dove è difficile manifestare il proprio pensiero.
...Continuala voce coraggiosa della Birmania premio nobel per la pace una raccolta di scritti. "Suu Kyi ci racconta come la vera guerra che dobbiamo combattere è quella dentro di noi per liberarci dalla paura che 'corrompe che è al potere e ha paura di perderlo e chi teme il castigo di coloro che lo detengono'. Una grande lezione su quella che potrebbe essere la vera 'via asiatica ai diritti umani'."
...ContinuaAung San Suu Kyi - Premio Nobel per la Pace - è la leader del movimento democratico che nel Myanmar. Il movimento ha vinto le elezioni del 1990, ma la giunta ha respinto il verdetto popolare e ha reagito con una dura repressione.
"Non è il potere che corrompe, ma la paura…"
...Continua