I complimenti all'autore, che è riuscito a scrivere la stessa storia, mantenendo comunque l'interesse del lettore.
Ci sono tutti gli elementi: un giovane adolescente con "strani" poteri (in questo caso è un genio della matematica) rimasto orfano in strane circostanze (ad opera del cattivo), che vive con gli zii (questa volta simpatici e amorevoli) e frequenta un prestigioso college, dove fa amicizia con altri ragazzi altrettanto studiosi e altrettanto sprezzanti del pericolo.
C'è anche il torneo "tre maghi", dove però le scuole si affrontano a suon di cricket e corsa campestre. Ci sono i dissennatori, che però svuotano la memoria delle persone. Ci sono le formule magiche rappresentate da formule matematiche invece che parole.
Nonostante questa grande somiglianza, la trama rimane avvincente e il lettore ha voglia di sapere come va a finire.
Immagino ci sarà una seconda puntata, visto il finale di questo (di cui però non anticipo nulla).