Di solito i filosofi interessati all'etica di Kant leggono e studiano la "Critica della ragion Pratica" e tutt'al più la "Fondazione della Metafisica dei costumi", raro è che si avventurino nella faticosa lettura della "Metafisica dei Costumi" che invece rappresenta a mio modo di vedere un passaggio necessario e ineludibile per chiunque voglia avere un quadro attendibile delle dottrine etiche della modernità. E non solo. Credo che questo testo rappresenti una lettura obbligatoria anche per chi si interroghi sull'attualità di una prospettiva morale, e sia impegnato nella messa in questione della quotidianità sotto questo profilo. Kant ha ancora molto da insegnarci, magari facendo confliggere con il suo nemico Nietzsche. E' proprio da questa battaglia che possiamo trovare la nostra via.
...ContinuaIl dovere perfetto verso se stessi, quello che ha per fine l'umanità e quindi la dignità dell'uomo, che emerge dall'esposizione del vizio della piaggeria servile, rimane, per me, il nucleo centrale di tutta l'etica kantiana. Sono pagine bellissime dove Kant mostra il suo uomo morale tutto d'un pezzo.
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