Questo libro non l'ho scelto,mi ha trovato. Ero in biblioteca e per caso mi sono soffermata a guardare la copertina e il titolo altamente ironico. L'ho preso e nel silenzio ho incominciato a divorarlo. Credeteci,non volevo più tornare a casa,volevo che quel libro fosse mio,che fosse il mio nuovo compagno. In alcune pagine mi ci sono ritrovata tantissimo in Craig! e l'ho letto proprio in un momento particolare della mia vita in cui mi sentivo altamente depressa..che dire! questo libro a suo modo mi ha salvato la vita. Mi ha fatto vedere le cose sotto una luce diversa. Secondo me racconta in maniera dissacrante e perfetta la depressione..senza mai cadere nel patetico-melenso.
Quando é finito mi sono promessa di non dimenticare mai Craig,di portarlo nel cuore e allo stesso modo Ned Vizzini..che ho scoperto solo dopo che é morto proprio suicida ed era ancora praticamente un ragazzo. Vi giuro che sono stata male ad apprendere ciò.
Sorvolando sulle infelici scelte per la copertina in fatto di illustrazioni e traduzione del titolo, che lo fanno passare per una banalità adolescenziale superficiale e infantile, Ned Vizzini risulta piuttosto geniale.
Bello, bello, bello!
Un libro che non vorrei aver voluto vedere finire così presto.
Questa è senza dubbio una delle sorprese più belle tra i libri letti quest'anno. E' un libro che non avrei mai comprato se non avessi dovuto regalarlo ad una persona, e la cosa più bella del regalare libri è che puoi leggerli anche tu prima di regalarli, e a volte magari ti capitano tra le mani cose che non sapevi nemmeno esistessero, e quando poi succede che il libro in questione arriva anche a piacerti parecchio, allora il tutto prende anche più valore.
Questo è un libro a cui forse non mi sarei mai avvicinato, perché tratta un argomento che spesso viene usato semplicemente per catturare il lettore e trascinarlo in un mondo dove è facile sentirsi toccare, e trattare argomenti del genere senza cadere nella facile banalità, senza usare discorsi moralisti costruiti ad arte, senza far leva sul dolore giusto per arrivare a colpire più facilmente la sensibilità del lettore, è cosa rara. Solitamente nei libri che parlano di argomenti difficili come questo, finisci inevitabilmente per concentrarti sulla storia, diventa quella l'unica cosa che riesci a vedere, questo libro forse invece ha un punto forte, che è quello di riuscire a farti entrare nei luoghi, e questo ti fa vedere meglio quello che succede, per certi versi te lo fa vivere, potresti benissimo essere una delle persone che girano attorno al protagonista. E in libri del genere non capita spesso di immaginarti i posti, le case, le strade, il buio, i giorni, non ci presti nemmeno tanta attenzione perché effettivamente forse non ce n'è nemmeno bisogno, la tua attenzione viene catturata dalle vicende che vivono i personaggi, non ti sembra importante dargli un tempo, uno spazio, ma la scrittura di questo autore ti permette di farti arrivare proprio lì, e così ti sembra di stare proprio accanto ai personaggi del libro. E con libri del genere è sempre un piacere passarci qualche ora, perché non sono quelli che leggi per vedere come va a finire, non sono quelli che ti fanno girare le pagine per vedere cosa succede in quella successiva. Questo è uno di quei libri in cui le pagine si girano come girano le lancette dell'orologio, e vorresti che quelle lancette non si fermassero mai, non hai nemmeno bisogno di colpi di scena che ti tengano incollato a quelle parole, semplicemente non vorresti uscire da lì, perché quello ormai ti sembra un po' il tuo posto. E' più o meno come quando conosci qualcuno, una persona con cui ti trovi bene, e alla fine della giornata ti rendi conto che quelle ore passate insieme sono state proprio belle e un po' ti dispiace che quella giornata ormai stia per finire, vorresti che non fosse mai domani. Ecco, con le persone è più facile perché quando una giornata finisce poi possono essercene altre, con le persone i domani possono essere belli tanto quanto quel primo giorno, forse anche di più, con i libri invece è diverso, una volta che hai girato l'ultima pagina quello è finito davvero, domani non ce ne sono altre di pagine.
L'ho letto nel giro di 5 ore. All'inizio l'ho trovato un po' pesante, ero quasi tentata di abbandonarlo ma ho dato fiducia alle recensioni che avevo letto qui su anobii e sono quindi andata avanti. Il libro alla fine non è per niente male, anzi. Strappa sorrisi trattando un tema complicato come la depressione. Consigliato.
Peccato per i numerosissimi errori di grammatica che dopo un po' risultano davvero fastidiosi.