Cyberspazio, cow boy dell'interfaccia, strane droghe, cyborg, banche dati da craccare e virus. I cattivi diventano i buoni, e nulla è come sembra. Bladerunner evolve in Matrix. E siamo solo nel 1984.
https://bassanobookclub.altervista.org/letto-da-batvali-neuromante-william-gibson/
Mi spiace davvero per i tanti lettori che lo hanno trovato confuso, o addirittura lo hanno abbandonato.
Questo capolavoro e' il padre delle ambientazioni di "Blade Runner " ed e' l'ispirazione di "The Matrix".
Certo , servono concentrazione e pazienza , non si puo' avere sempre la storia lineare da leggere tutta
d'un fiato . La seconda volta che l'ho letto me lo sono goduto davvero , cosi' come mi accadde con "Ubik"
la cui prima lettura mi lascio' alquanto perplesso. Ritentate e che la Forza sia con voi!
Manifesto indiscusso del cyberpunk, il romanzo del 1984 (millenovecentottantaquattro, badate bene) di William Gibson è una fotografia allora distopica di quanto in parte è realmente avvenuto al nostro mondo, soprattutto dal punto di vista informazionale: si pensi anche solo al fatto che il termine cyberspazio era allora un neologismo, per non parlare della penetrazione delle Zaibatsu dentro e oltre l'universo economico-finanziario, fin dentro i gangli vitali della società e della politica. Altro dato tristemente collegato alla situazione che stiamo vivendo in queste settimane di pandemia: l'avventura del protagonista, Case, inizia a causa di un problema fisico, nella fattispecie un danno al sistema nervoso che gli impedisce di connettersi alla Rete. Se vi appassionate, sappiate che questo è il primo capitolo di una trilogia.
https://www.artribune.com/editoria/2020/03/iorestoacasa-romanzi-apocalittici/9/
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