Sono certa che non avrei sofferto a lungo il Salinger uomo, ma il Salinger scrittore mi conquista ancora una volta e a distanza di molti anni.
Scrivere racconti che siano memorabili è impresa ardua, secondo me, più di qualsiasi saggio o romanzo. E in tal proposito Roberto, nel commento che mi precede, si è espresso come meglio non avrei potuto.
Bellissimi questi racconti: un senso di solitudine, spaesamento, fragilità che valica la bellezza della prosa elegante. I bambini, salvifica figura destinata all'inevitabile contaminazione di un mondo crudele in cui siamo attoniti dinanzi - non a quello che alla natura ci offre, ma a quello che abbiamo creato.
Splendidi. Tutti, ma sento di averne uno preferito ed è "Per Esmè: con amore e squallore" .
Some short stories, like "For Esme, with love and squalor" or "A perfect day for Bananafish" succeed perfectly in their aim of picturing the effects of the horrors of war. I also liked "Teddy", "The Laughing Man" and "Just Before the War with the Eskimos", the other stories were less significative.
...ContinuaI would rob all my other books of the stars I gave them, then take those stars and sprinkle them equally upon Seymour Glass and little Esmé and Sergeant X and every single word in every single line —the last ones especially— on every single page.
...ContinuaAbsolutely wonderful, it was like watching nine short movies... with details working as bridges, bringing us closer, into the lives, into the body and mind, at times, of the main characters and then... boom we are dropped back into our own lives, but with the memories and feelings of the story we had just stepped in just, as if we had been there, meet those people. A book I hightly recommand. My favorite stories: Teddy, The Daumier- Smith's Blue Period (ahahaha), Pretty Mouth and Green My Eyes, Down at the Dinghy and The Laughing Man.
...ContinuaSybil tastò col piede il materassino di gomma che qualche volta il giovanotto usava per appoggiare la testa. - Gli manca aria, - disse. - Hai ragione. Gli manca più aria di quanto io sia disposto ad ammettere -. Tolse i due pugni di sotto il mento, che lasciò ricadere sulla sabbia. - Sybil, - disse, - sei proprio in forma. è un piacere vederti.
Come se fosse molto stanco, o avesse appena subito una prova molto faticosa per la vista, si stropicciò gli occhi chiusi coi polpastrelli di entrambe le mani. - Questa è stata la mattinata più orribile di tutta la mia vita, - disse, togliendosi le mani dalla faccia. Parlava servendosi esclusivamente della laringe, come se fosse troppo stanco per mettere un po' di fiato nelle parole. - Cosa le è successo? - disse Ginnie, guardandolo. - Oh... è una storia troppo lunga. Non voglio mai annoiare gli altri se non li conosco da almeno mille anni -. Fissò lo sguardo, vagamente, sconsolatamente, in direzione delle finestre. - Ma da questo momento, giuro solennemente di rinunciare a comprendere i misteri dell'animo umano. Riconosco umilmente la mia ottusità.
E comunque mi dànno la nausea. Un uomo cammina lungo la spiaggia e disgraziatamente viene colpito alla testa da una noce di cocco. Disgraziatamente la testa gli si spacca in due. Poi sua moglie se ne arriva sulla spiaggia cantando una canzone e vede le 2 metà e le riconosce e le raccoglie. Naturalmente diventa molto triste e piange da spezzare il cuore. è esattamente a questo punto che la poesia mi scoccia. Mettiamo che la signora raccatti le 2 metà e ci gridi dentro, arrabbiatissima, "La vuoi piantare?" Non far parola di tutto questo quando rispondi alla sua lettera, comunque.
- Non so. I poeti prendono sempre il tempo come una faccenda personale, mi pare. Stanno sempre a ficcare le loro emozioni in cose che non hanno emozioni.
...Continua