Dalle riflessioni sul difficile rapporto tra sinistra, politica e cultura, partendo da Gramsci, Sanguineti, e Trotsky, all'ubiquo rapporto tra gli scrittori di sinistra e la Mondadori, all'intervista a Pierluigi Cappello e ai ripescaggi finali, coadiuvati da un excursus nelle letterature altre, questo numero della rivista è un iter imprescindibile per chiunque voglia fare della letteratura seria (non seriosa, seria). I numerosi autori qui raccolti sono talmente affiatati da riuscire nella costruzione di un percorso senza soluzioni di continuità, un tutto unico che riesce a unificare e a dare un senso a che cosa significhi fare cultura, ieri come oggi. Uno sforzo comune che porta a risultati non comuni.
Impagabili le fotografie di Roberto Serra che, ottimamente riprodotte, varrebbero già da sole l'acquisto della rivista.