Questo racconto, vero ed esemplare, più che essere rivolto alle giovani generazioni mi sembra che faccia riflettere tutti soprattutto gli adulti sul gravissimo e vergognoso fenomeno dell’abbandono degli animali. È una denuncia vera e propria scritta con uno stile vivace ed asciutto nello stesso tempo, esente dai toni polemici o aspri, senza alcuna forma di pietismo ma che riesce ad appassionarti moltissimo e a colpire più direttamente la sensibilità e il cuore. Paco è un personaggio “memorabile”, un piccolo e grande attore, ha una grande forza d’animo, una sensibilità e una intelligenza quasi umane, non si arrende di fronte alle difficoltà ma cambia e si adatta alle varie situazioni. Nella storia sperimenterà l’amore, la dolcezza degli umana ma anche la crudeltà, il cinismo. Di fronte ad una storia così non si può fare altro che prendere atto di quanto l’”umanità” spesso sia indegna del nome che porta!: Il nostro destino è vivere con gli uomini, amarli ed essere amati. Possiamo ricevere tanto da un umano che ci vuole bene, ma altrettanto, o forse di più, è quello che possiamo dargli in cambio : dedizione, amicizia, lealtà, coraggio, comprensione, silenzio. Quel silenzio che accomuna, che unisce anziché dividere. Quel silenzio dove le parole non servono e dove finalmente le anime si parlano….Essere legati anima e corpo ad un umano è la nostra missione. E quando succede, quando succede che la nostra anima appartiene ad un uomo, succede che sappiamo anche fargli dono di noi stessi. E allora il sacrificio della nostra vita arriva a rendere immortale un sentimento profondo e antico come il mondo. Assolutamente da meditare!!!
...Continuail mio giudizio su questo libro non è obiettivo perchè 2 dei miei 3 cani sono trovatelli ed uno in particolare viene da 2 anni di vita in strada a napoli...
Leggetelo... ne vale la pena e poi adottate