Thriller metropolitano con retrogusto splatter per gli amanti del gore estremo e trasgressivo, ambientato nell'inflazionatissima Milano nera ex da bere.
Esordio niente male, dunque, per un Gianni Canova scrittore alle prime armi ma critico cinematografico colto e di talento che, con questa sua opera prima , ha palesemente voluto omaggiare e rievocare con un tocco di nostalgia il grande Lucio Fulci, regista di culto di film horror, fantascientifici, noir e thriller a sua volta seguace del celebre Antonin Artaud che, con il suo Teatro della Crudeltà, si serviva della violenza quale mezzo per scuotere la coscienza dello spettatore e stimolare una nuova e più consapevole percezione della realtà.
http://www.eclipse-magazine.it/cultura/letteratura/noirthriller/unossessione-pericolosa.html
Una dei libri più scombiccherati e strampalati che mi sia capitato di leggere..Canova lo apprezzo come critico cinematografico,ma qui ha perso parecchi punti...