era da tempo che volevo leggere le tanto famose gesta di kay scarpetta.
ora posso dire di averlo fatto, e che sicuramente non lo farò di nuovo.
lo stile non mi entusiasma, i personaggi non mi stanno granché simpatici, la lingua mi risulta ostica per i tanti acronimi e termini tecnici, e sinceramente nemmeno la trama mi pare troppo interessante. sarà che il libro ha trent'anni, magari un po' di anni fa l'avrei valutato diversamente?
in ogni caso. bah. l'ho letto e non fa schifo.
Nel genere thriller i medical sono i miei preferiti, ed essendo Kay Scarpetta una anatomo patologa e non una poliziotta mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista medico; però il libro è scritto bene, la trama avvincente, e devo dire che nei momenti in cui non potevo dedicarmi alla lettura fremevo dalla voglia di sapere come “i casi” sarebbero stati risolti (oltre agli omicidi c’è dell’altro!). Quindi poco o tanto medical che sia, per ora il genere della Cornwell mi ha preso.
Leggendo questo libro quasi trent’anni dopo la sua uscita si fa un bel passo indietro nel tempo, e ci si rende conto di quanto le tecniche di indagine, informatiche e non, abbiano fatto progressi, nonché di come la vita quotidiana e le modalità di comunicazione siano cambiate: per esempio niente social ed internet in generale, tantomeno smartphone che offrono navigazione sul web e millemila app e, soprattutto, la possibilità di chiamare qualcuno, in primis per emergenza, ovunque ci si trovi. Nel grande cambiamento non tutto è progresso, ma questa è un’altra storia!
Ho ereditato da mio padre la serie quasi completa dei libri della Cornwell, sicuramente ne leggerò ancora: oltre al fatto che mi piace come scrive mi incuriosisce molto l’evoluzione dei personaggi (ho letto che diversi compaiono in più libri) e, naturalmente delle tecniche di indagine.
Il romanzo si può definire il precursore di un genere che oggi spopola sia nelle librerie che alla televisione o, almeno, uno dei primi che rivolgono particolare interesse alle nuove tecniche investigativo - scientifiche che danno una svolta determinante alle indagini. La protagonista, che poi diverrà un’icona dei moderni investigatori, è un medico legale e non un poliziotto.
...ContinuaBuona scrittura e buon plot, con rarissimi momenti di calma, che però non guastano affatto nell'avanzamento del caso (anzi, dei casi). La caratterizzazione dei personaggi è buona e, anche se la storia è datata - l'utilizzo del DNA nelle indagini è stato appena inserito - è comunque interessante come le indagini vengono sviluppate e portate avanti.
Nel complesso, un buon libro di intrattenimento, senza scene splatter ma con un giusto compromesso tra cruda realtà e fantasia dell'autore.