Non posso attribuire voti alle poesie - pezzetti di anima, frammenti di luce, brevi eternità.
E il miglior commento sono i versi stessi...
Permanenza
Di che cosa soffri? Come se si svegliasse nella casa sen-
za rumore l'ascendente di un volto che uno specchio agro
avesse raggelato. Come se, abbassata su un piatto cieco
la lampada e il suo bagliore, la vecchia mensa coi frutti
tu sollevassi alla gola serrata. Come se rivivessi le tue
fughe nel vapore del mattino incontro alla rivolta tanto
amata, lei che meglio di ogni tenerezza ha potuto assister-
ti e educarti. Come se tu murassi, mentre il tuo amore dor-
me, il portale sovrano e la via che vi penetra.
Di che cosa soffri?
Dell'irreale intatto dentro il reale devastato. Dei loro
meandri avventurosi cerchiati di richiami e di sangue. Di
quanto fu scelto e non toccato, dalla sponda del balzo al-
la proda raggiunta, del presente irriflesso che scompare.
Di una stella che si è accostata, folle, e sta per morire
prima di me.
[da Nella pioggia doviziosa]
...ContinuaRené Char, ovvero del (sur)realismo simbolico, dove il (sur)reale é nella frase quotidiana e il simbolo nella trasfigurazione del suo significato. L'elemento fondamentale della sua poesia é infatti proprio la frase, l'enunciato. Frasi banali che suggeriscono divinazioni. Aforismi minimi. Illuminanti.
“Come sarebbe esangue l'inerte verità senza quel frangente di rosso in lontananza dove non si incidono il dubbio e il dire del presente. Noi andiamo avanti, rinunciando a ogni parola con in noi quella promessa.” (Il termine sparso, R. Char)
...Continuasubito dopo i Fogli d'Ipnos, procuratevi questa raccolta. certo, dopo un tale capolavoro, rischia addirittura di sembrare a tratti insipido (che enormità!), ma è un necessario complemento per una conoscenza almeno sufficiente di questo poeta.
Se qualcuno avesse mai, per caso, la prima edizione nello Specchio Mondadori, del 1974, rilegata, copertina ocra o se qualcuno lo trovasse in vendita da qualche parte, su un banchetto, un mercatino, un'asta, un qualsiasi posto al mondo ovunque esso sia, assolutamente chiamatemi, fatemi un cenno. Ditemelo anche con un pensiero che possa intercettare telepaticamente perché molto probabilmente lo sentirei...
Su questo libro ci sono alcuni dei testi più forti e scintillanti che abbia mai letto.
La poesia che amo più di ogni altra cosa è René Char.