C'è anche il mio: 'Un amore fatto a mano'!
Curiosi vero?
Non sarei onesto se non dicessi che le quattro stelle le merita anche perché c'è un mio racconto...
C'è un nostro racconto in questa antologia: "Lo primo incontro e veritiero"
Ve lo consigliamo hihihihi!
L'idea di questa antologia nasce da Gianni Puca, avvocato divorzista, allergico al matrimonio ma non alle donne. Scrittore umoristico di numerosi testi teatrali tra cui “Finchè l’avvocato non vi separi” e di un giallo noir a tinte rosa ambientato in una città tutta grigia, autore di testi per il gruppo folk Vottafuoco, cura rubriche calcistiche dedicate al Napoli e ha partorito ( non sappiamo se con dolore) anche un libro per bambini.
Più volte si è domandato come diavolo facessero gli scrittori a generare romanzi d’amore di un certo peso ( due o trecento chili).
Anche con tutto l’impegno necessario, a lui venivamo al massimo di tre o quattro pagine. Così, ha avuto l’idea di chiedere ad un gruppo di amici scrittori, giallisti, umoristi, poeti, di scrivere ciascuno un proprio nano romanzo d’amore anche soltanto di un rigo, di una parola.
Sì, perchè l’amore non è più come quello di una volta, quello che durava più o meno per sempre. La robusta convinzione di ciascun autore è che l’amore sia nano.
Il testo vanta un contributo variegatissimo di penne provenienti all' 80% dalla splendida fucina napoletana, ma figurano anche numerosi romani, siciliani, una molisana e persino una giapponese.
Io, con il mio "Il Dongiovanni", faccio parte del gruppetto dei figli del Colosseo, e sono profondamente onorata di figurare accanto ad autentici maestri dell'umorismo napoletano.
Fra di noi si nascondono, non senza un pizzico di sano imbarazzo, seri professionisti che un lavoro vero ce l'hanno, scrittori di fama nazionale e anche qualche vincitore del Premio Massimo Troisi per la scrittura comica.
Questa allegra brigata di scrittori felicemente pazzi è riunita sotto l'etichetta GULP ( Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni ) http://www.paragulp.it/
L'acronimo non è altro che una copertura di quello che in realtà rappresenta un gruppo di delirio collettivo, tant'è che presto verremo ricoverati in blocco presso la Neuro.
Nel libro parliamo d’amore, in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue sfumature di rosa, ma anche no. Abbiamo scritto racconti al limite del surreale perché un sorriso aiuta a vivere meglio anche i drammi del cuore. Quello che vogliamo dirvi seriamente è che l’amore passa, prima o poi.
Gli umoristi, viva Dio, restano.