Bello, bello. Bellissimo.
Mi ero appena avvicinata ad "Adore", avevo iniziato ad amarli. Questo libro ha contribuito al colpo di grazia.
"Consideriamo la nostra musica come un'arte, ed è l'unico modo attraverso il quale possiamo davvero essere liberi. I Pumpkins non sono mai stati una band che scriveva belle canzoncine per le masse. O almeno non intenzionalmente. Per questo provochiamo due reazioni opposte: amore o odio. Non ci sono vie di mezzo, noi viviamo nel nostro mondo e le persone che non trovano la chiave d'accesso non capiranno mai."
un libro per chi ama Corgan e la sua band....
fantastiche le varie dichiarazioni dei componenti....
(ovviamente niente a che vedere con le "Confessions"di Billy scovate in un sito...)....ma nel complesso il libro risulta una "chicca" per tutti i seguaci delle zucche....
Il libro termina praticamente con la trattazione del periodo Adore. Ed effettivamente credo possa bastare per andare affondo nel periodo più importante della band, visto che ho considerato Machina già una sorta di compromesso e ciò che è venuto dopo, mera carrera solista di un Corgan scevro di rabbia e motivazioni per andare avanti.
Interessante la fase delle ispirazioni, sopratutto in riferimento alla New Wave, quando lo lessi anni fa, mi aiutò a pensare a come Corgan fosse direttamente influenzato da Numan, Depeche Mode ecc. Scritto bene, dona persino qualche aneddoto sui musicisti. E la sezione dei quote è stata graditissima. Non raggiunge la perfezione di certe biografie arcana più che altro perchè non appare come realmente completo, non affonda sul mare di B-sides del periodo ecc, però un fan o/e appassionato di musica in generale lo apprezzerebbe sicuro.
Non me lo ricordo molto bene, però è la storia degli sfasciazucche...che gli si può dire?
Bella biografia di Billy Corgan e del progetto The Smashing Pumpkins (e che volete, che con un nick come il mio mi mancasse? Ahahah).
Credo sia ottimo se lo si legge dal punto di vista di un esperto di musica, ma a me, che in materia tecnica so ggnorante, è un po' pesata la prima parte, dove l'autore ci va giù in maniera un pochino pesante e pedantesca nella ricostruzione del background storico e musicale di Chicago.
Poi... che mi maltratti "Adore", che è uno degli album capolavoro delle Zucche? Ehnno...
Molto belle le citazioni estratte dalle interviste, in cui Corgan emerge in tutta la sua intelligenze e (permettetemelo) genio... =)
...Continua