A differenza di quanto accaduto con le pubblicazioni di Onegai Teacher, qui la storia è veramente fedele al film originario e non posso che compiacermene, visto il capolavoro che è.
Il tratto della Sugimoto si adatta benissimo alla narrazione, una scelta azzeccatissima perchè la mangaka ha saputo trasmettere la stessa atmosfera dell'originale.
Gli unici difetti sono dati un po' dalla staticità della figura impressa su carta e dal fatto che la vicenda spezzata in tre volumi fa perdere suspence durante la lettura, ma si tratta comunque di un'opera valissima.
Consiglio comunque di vedere prima il film.
Sono sempre stato della convinzione che, fra le varie trasposizioni di un'opera, la migliore sia quasi sempre la prima nata, l'originale. Anche in questo caso credo che questo fumetto non sia all'altezza dello straordinario film da cui è tratto, ma ciò non toglie che resti un manga ben realizzato. Il charter design, che non è quello del maestro Sadamoto, ma della giovane Iqura Sugimoto, ben si adatta alle caratteristiche dei personaggi, e la storia differisce al punto giusto da quella del film senza entrarne in contrasto. Vedremo se i restanti due volumi riserveranno qualche sorpresa...
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